L’ex capitano dell’Inter e attuale voce tecnica di Sky Sport, Beppe Bergomi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a RSI, a margine di un convegno sul calcio: “Per ottenere determinati obiettivi non bisogna passare per sotterfugi. Questa è una cosa che ho sempre cercato di inculcare nei giovani. A livello professionistico, facendo anche tanti passi indietro, io non è che sia esente… Dico che magari alcune sostanze che adesso sono doping, nel 1979-80 quando ho iniziato io, si potevano prendere. A volte sono anche preoccupato per quello che ho preso o mi hanno dato”
“Le società adesso sono cresciute e danno un livello di informazione elevato. Poi penso che un giocatore debba sempre chiedere al suo medico. Qui sta anche nell’intelligenza dell’allenatore e di chi ti guida nel distribuire i carichi di allenamento. Se hai caricato oggi, domani non puoi proporre determinati allenamenti. Questo anche se penso che nel calcio ci si possa allenare molto di più: i tennisti per esempio si allenano di più, lo vedo da mio figlio che è tennista. Bisogna lavorare sulle carenze per migliorare nelle prestazioni ma sempre nel rispetto delle regole”.