Essere il più grande lo si capisce dalle piccole cose, quando un tg inglese inquadra per diversi minuti una macchina che va via da una sede e la si segue quasi ovunque, uno si chiede, chi c’è a bordo? La regina Elisabetta? Una rockstar che scappa dai paparazzi? Il Papa?
No, semplicemente José Mourinho, lo Special One, appena destabilizzato dal trono del suo Chelsea con eco mediatico simile a quello della caduta di un imperatore.
Che piaccia o no, Mou farà sempre notizia, e quanto più grande sia, o il più grande, lo si capisce dai sogni dei tifosi che vorrebbero lo Special One ovunque, da chi lo andrebbe a prendere a piedi per metterlo al posto di Garcia all’ombra del Colosseo, in un matrimonio esaltante per anni di delusione della Roma a un tifo spettacolare quando i risultati sorridono.
Oppure, quale tifoso del Real Madrid non lo vorrebbe al posto di Rafa Benitez? Con un sondaggio simile si sfiorerebbe il 100% dei consensi, anzi il 99%, perché con Cristiano Ronaldo non è stato sempre rose e fiori, mentre farebbe parte dei consensi anche il presidente Perez che proprio oggi ha dichiarato:”Un ritorno di Mourinho al Real?Non conosco il futuro ma di lui mantengo un buon ricordo e non una parentesi oscura“.
Inutile dire, se hai amato Mourinho lo amerai per sempre.
Ma ancora, Mou guida il Portogallo a Euro2016, altro che Fernando Santos, uno come lo Special One destabilizzerebbe l’intero torneo, o ancora, Mourinho al posto di Van Gaal nel Manchester United, squadra capace di avere un flusso di denaro per il mercato giocatori unico al mondo, ma che col condottiero sbagliato non serve a niente.
E poi ancora, Inter, Mourinho e Inter, le due parole suonano troppo bene, ma stonano con un’altra, Mancini, e qui il tifoso interista appare tra il confuso, il realista e l’innamorato.
Un anno fa Mourinho al posto di Ma….zzarri sarebbe stato oro colato, col tecnico toscano che non avrebbe neanche accennato a difendersi in caso di sondaggio dei tifosi nerazzurri, un pò come a Madrid tra Benitez e Mourinho, ma il realista vede l’ottimo lavoro di Roberto Mancini, e l’innamorato una volta che si vede in cima alla Serie A sogna e non vorrebbe cambiar nulla.
Cosi, alla fine dei conti, si tratterà di aspettare che sarà di questo Mourinho, ancora nessuno lo sa, ma qualsiasi cosa sarà, sarà speciale, perché non si è Special One per caso.