La storia tra Sarri e Mancini del post Napoli-Inter non finirà certo in un paio di giorni. L’accaduro continuerà ad essere protagonista del nostro campionato per diverse settimane. Il tecnico nerazzurro è tornato sull’argomento intervistato da La Repubblica, chiarendo le sue idee e il motivo per cui ha reagito nei modi che tutti conosciamo.
“Il problema è che Sarri ha offeso tante persone che in Italia sappiamo soffrono già tanto per la loro situazione. Spesso sentiamo di storie che vanno a finire male per delle parole usate con troppa semplicità”.
- Mancini difende i diritti civili delle persone?
“Non è che voglio fare giustizia a queste persone ma siamo nel 2016 e sentiamo ancora queste cose. La cosa che non riesco a capire è come mai il guardalinee a due passi faceva finta di niente. Sarri insisteva, facendo anche dei gesti come “vattelo a prendere nel c…” e l’assistente del’arbitro diceva “dai lascia stare”.
- Nello spogliatoio poi si è cercato il chiarimento?
“Sono andato a parlargli da solo contro lui e tutti i suoi, ma lui continuava con quell’atteggiamento “eh ti ho chiesto scusa, che vuoi più”. Allora ho risposto male dicendo che a 60 anni non può fare e dire certe cose. Poi ho aspettato il quarto uomo per chiedere come mai non avesse fatto niente ma solo fatto espellere gli allenatori”.
- Classica storia italiana dove si usano frasi del tipo “sono cose da campo”
“Ma se mi avesse detto pezzo di m… o figlio di… non mi sarei offeso tanto. Ma usare queste parole in un Italia dove c’è gente che davvero soffre e vive una vita difficile per queste cose, in più le senti da un allenatore di serie a che ha comunque 60 anni. La partita fino al 90esimo era stata tranquilla, mai nessuna protesta, poi mi sono lamentato col quarto uomo per i 5 minuti di recupero e li Sarri ha perso il controllo. Credo sia il suo carattere, non era la prima volta che succedeva se non sbaglio”.
- Cosa doveva dire Sarri dopo in tv?
“Bastava chiedere scusa e ammettere di aver sbagliato. Invece è andato a dire ai microfoni che neanche si ricordava cosa avesse detto, dicendo che forse aveva detto democristiano. Insomma, ha offeso anche loro. Un’uscita di livello molto basso”.
- Da alcune sue dichiarazione sembrava che lei si fosse dichiarato
“Forse nella foga del momento non è stato chiaro. Volevo dire che se fossi stato gay sarei stato orgoglioso di esserlo se tutti gli uomini fossero come Sarri. Rispetto tutti i gusti, ma mi piacciono solo le donne”.
- I fatti di Napoli hanno fatto il giro del mondo: la sorprende?
“Per niente. Come ho già detto in Inghilterra non allenerebbe più. All’estero probabilmente sono più sensibili su un argomento così delicato”.