A Reggio Emilia sul finale di una partita concitata, Luciano Spalletti ha effettuato il terzo cambio con Gyomber infortunato, rischiando di restare in 10. Poi gli animi si sono calmati, lo slovacco è rientrato e la Roma ha vinto. Era il 79mo minuto di Sassuolo-Roma e l’allenatore giallorosso e’ arrivato a prendersela col suo staff medico durante la gara. La motivazione? L’infortunio alla testa che, a una decina di minuti dalla conclusione del match, ha rischiato di lasciare la Roma in 10 uomini. O meglio: non tanto l’infortunio in sé, ma tutto quel che ne è seguito, con un qui pro quo che ha fatto infuriare il tecnico toscano.
Al 79′ Gyomber, a terra dopo uno scontro aereo con Vrsaljko, si è portato fuori dal campo per essere medicato dai medici giallorossi. E pochi secondi più tardi Spalletti ha effettuato il terzo ed ultimo cambio, inserendo Emerson per Maicon, non tenendo in considerazione l’ipotesi che l’ex catanese potesse non rientrare, lasciando dunque la Roma in inferiorità numerica.
Ed in effetti sotto di un uomo i giallorossi ci sono rimasti veramente, perché Gyomber non si decideva a rientrare. Quando si è accorto che l’infortunio capitato al suo giocatore non era così banale come sembrava in un primo momento, Spalletti è andato su tutte le furie con lo staff medico e in particolare a Riccardo Del Vescovo: “Se mi avete fatto fare la terza sostituzione vi do fuoco a tutti!”.
Tutto è bene quel che finisce bene: alla fine Gyomber è rientrato regolarmente in campo, pur con una vistosa fasciatura, facendo tirare un sospiro di sollievo. E la Roma ha vinto, anche se rischiando grosso e venendo salvata dall’imprecisione dal dischetto di Berardi. In quel caso, almeno, i medici giallorossi non avrebbero avuto colpe…