Esattamente tra una settimana, nel giorno di San Valentino, l’Inter disputerà una partita che, più o meno, vale l’intera stagione: i nerazzurri, infatti, saranno impegnati sul campo della Fiorentina, in un vero scontro diretto (senza dimenticare, ovviamente, anche la Roma) per il terzo posto.
Entrambe le squadre arrivano a questa sfida da un momento di forma decisamente complicato, chi per un motivo e chi per un altro: nel 2016, infatti, i nerazzurri hanno vinto solo due partite su sette in campionato (contro Empoli e Chievo), pareggiandone tre (contro le ultime due della classe, Carpi e Verona, e contro l’Atalanta) e perdendone due (il derby, con un disastroso 3 a 0, e contro il Sassuolo in casa).
Trend negativo per la squadra di Mancini, che, nel frattempo, ha perso sonoramente anche in Coppa Italia contro la Juventus con un perentorio 3 a 0. Risultati che hanno fatto scivolare i nerazzurri dal primo posto in classifica addirittura al quarto, con un punto di distanza proprio dalla Fiorentina.
Una Viola che. nonostante l’attuale terzo posto in classifica, non sta vivendo di certo un periodo brillante, soprattutto da un punto di vista ambientale, con i tifosi che hanno contestato la società per lo scialbo mercato invernale (nonostante gli arrivi di Zarate e Tello).
Momento complicato anche per quanto riguarda il gioco espresso dalla squadra nelle ultime settimane, lontanissimo parente rispetto a quello ammirato nella prima parte stagionale: i risultati, però, sono ancora dalla parte di Paulo Sousa, come dimostrano le due vittorie e gli altrettanti pareggi nelle ultime quattro partite.
Ma la squadra non sembra più essere così brillante fisicamente come prima e con un ambiente quasi sgretolato, ora raggiungere l’obiettivo Champions League non è poi così semplice.
Ma tutto dipende da ciò che succederà fra sette giorni, a San Valentino: chi colpirà cupido, l’Inter o la Fiorentina?