Due pesi e due misure: Bonucci in Inter-Juve e Telles ieri, stessa dinamica ma analisi diversa

Due pesi e due misure: si può riassumere in questo modo l’analisi effettuata da La Gazzetta dello Sport (e non solo) su due episodi abbastanza simili tra di loro ma all’origine di diverse considerazioni di moviola.

Procediamo con ordine: Inter-Juventus del 18 ottobre, i nerazzurri reclamano un calcio di rigore per un presunto tocco con il braccio di Bonucci su un colpo di testa a distanza ravvicinata di Perisic. La rosea ritiene l’episodio del tutto involontario e quindi la decisione di non assegnare il penalty corretta. 

Arriviamo al match di ieri sera: la Fiorentina invoca un calcio di rigore per un fallo di mano di Telles, con conseguente espulsione del brasiliano, già ammonito. La Gazzetta, in questo caso, valuta l’intervento del terzino sinistro nerazzurro volontario e dunque meritevole del calcio di rigore. Dal replay, però, si può notare come il gesto di Telles sia del tutto naturale: non c’è l’intenzione da parte del brasiliano di colpire il pallone volontariamente con il braccio e il movimento di esso all’indietro ne è una chiara dimostrazione.

Peccato, però, che la dinamica fosse del tutto simile a quella di Bonucci nel match di ottobre contro la Juventus. Dunque la domanda sorge spontanea: valutare un tocco con il braccio dipende dal colore della maglia? Perchè, la valutazione opposta di due episodi praticamente uguali a questo fa pensare, a prescindere dal fatto che entrambi non siano stati assegnati visto che qui appunto si parla di un’analisi a posteriori. Eppure, si sa, nel dubbio si farebbe sempre meglio a tacere…

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