Rombo e Sneijder per dare continuità

Forse la vittoria ottenuta sul gong a Verona potrebbe essere solo un fuoco di paglia, un bagliore di luce in un’annata dove le cose andate per il verso giusto sono state davvero poche. L’occasione per confermare quanto di buono visto al Bentegodi e nel secondo tempo con il Catania, per l’Inter arriva già martedì sera a San Siro, nella sfida al Marsiglia per accedere ai quarti di finale di Champions League. I francesi non stanno attraversando un grande momento e le ultime sconfitte subite in Ligue 1 contro squadre di basso profilo ne sono la testimonianza.

A differenza delle scorse partite, dove la squadra di Ranieri non era riuscita ad esprimersi a dovere, contro il Chievo si è vista una squadra attenta, ordinata e pericolosa. L’attenzione è stata tenuta alta dal muro difensivo eretto da Lucio e Samuel, sempre più leader di una retroguardia che senza di lui stenta e concede troppo. L’ordine è arrivato grazie alla buona prova di Stankovic, anche se lontano parente del vero “drago” di qualche tempo fa, ma soprattutto da Andrea Poli. Il giovane ex Sampdoria, giocando con continuità, è riuscito finalmente ad imporsi nel centrocampo nerazzurro garantendo corsa e qualità alla manovra nerazzurra. Con il rombo disegnato da Ranieri, è arrivata anche più pericolosità. Questa è derivata grazie soprattutto ad un ritrovato Wesley Sneijder, capace di fare da raccordo tra centrocampo e attacco offrendo sempre imprevedibilità alla fase offensiva. Anche Claudio Ranieri ha confessato di non aver mai visto uno Sneijder così, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco e utile anche in fase difensiva.

Proprio l’olandese e Poli, possono rappresentare, insieme a Samuel e Milito, i punti fermi da cui ripartire per finire al meglio questa stagione. Il rombo di centrocampo esalta le qualità di tutti e sembra essere il modulo più adatto ai giocatori della rosa nerazzurra. Ulteriore manforte alla riscossa interista, potrà arrivare dai rientri di alcuni infortunati, su tutti Ricky Alvarez e Fredy Guarin. La gara contro il Marsiglia saprà dire molto sulle ambizioni di questa Inter e rappresenta un crocevia fondamentale di una stagione ancora salvabile.

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