Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica Parola all’avversario per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.
Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Inter-Torino e per questo siamo andati ad intervistare Claudio Pizzigallo giornalista di TorinoToday.
Inter in grande spolvero anche contro la Roma, Torino reduce dalla brutta sconfitta in casa contro la Juventus nel derby pur avendo da recriminare qualcosa. Che partita possiamo aspettarci?
“Nonostante i brutti risultati costanti, il Toro ha alternato prestazioni di carattere ad altre di totale debolezza mentale e tecnica. Non so che partita possiamo aspettarci, ma quella in cui spero di vedere un Toro che lotta non solo per mostrare i denti ma perché davvero vuole portare a casa almeno un punto”.
Il Campionato del Torino non è stato all’altezza delle aspettative dopo la scorsa stagione in cui era stata la rivelazione del campionato. A cosa può essere dovuto secondo lei questo calo di prestazioni?
“Secondo me la rosa non è peggiore delle scorse stagioni. A mancare forse è stata la scintilla che nelle scorse stagioni Ventura ha saputo trasmettere agli uomini chiave. Penso a Glik, soprattutto ma non solo. Immobile può ancora fare la differenza e dare la svolta mentale alla squadra”.
2 punti nelle ultime cinque gare e ben 9 reti subite che manifestano un a vulnerabilità preoccupante del reparto arretrato. Finora Ventura ha sempre giocato con un 3-5-2 molto basso. Pensa che contro l’Inter il tecnico granata possa cambiare approccio?
“In realtà Ventura ha provato a cambiare approccio, soprattutto sugli esterni, ma poi nel corso della partita la squadra tende ad abbassarsi troppo preferendo difendere nello stretto, ma commettendo troppi errori”.
All’andata finì 1 a 0 per l’Inter anche se il Torino giocò comunque un’ottima partita: i nerazzurri poi hanno avuto alti e bassi nelle prestazioni mentre i granata hanno avuto un andamento abbastanza costante anche se in negativo. Ad un girone di distanza secondo lei cosa hanno/ avrebbero dovuto cambiare le squadre?
“Per l’Inter direi qualcosa in meno, per il Toro qualcosa in più. Nel senso che la differenza tra Inter e Toro è che mentre Mancini è ormai noto per cambiare giocatori e schieramento ogni partita, con il rischio forse di non dare un’identità di fondo, Ventura al contrario non cambia quasi mai, neanche dopo una sequenza di brutti risultati. In fondo parlano quelli”.
Un giocatore granata sul quale punta e un nerazzurro che invece teme.
“Unisco le due cose: spero che Immobile, che ho anche al fantacalcio, abbia l’occasione giusta per battere un portiere eccezionale come Handanovic”.
Ringraziamo Claudio Pizzigallo e Torinotoday per la disponibilità.
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