Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica Parola all’avversario per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.
Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Inter – Napoli e per questo siamo andati ad intervistare Vincenzo Balzano caporedattore di SpazioNapoli.
Sei punti. Sono quelli che separano il Napoli dallo scudetto e l’Inter dalla Champions. Che partita possiamo aspettarci domenica?
Mi aspetto una partita molto combattuta, giocata tra due grandi squadre. L’Inter è indietro in classifica ma ha ancora la speranza di raggiungere la Champions. Il Napoli dovrà stare attento, anche perché non potrà contare su Higuain senza il quale la squadra cambia molto. Abbiamo visto, contro il Verona, che si può comunque giocare senza l’argentino ma un conto è giocare contro l’Hellas e un altro è giocare contro l’Inter.
Finora le due squadre sono pari negli scontri diretti, considerando anche la coppa Italia. Un girone fa finì 2 a 1 per gli azzurri mentre in coppa i nerazzurri hanno battuto la squadra di Sarri per 2 a 0. Cosa è cambiato nelle due squadre da quelle due partite a questa?
Secondo me, per il Napoli, il match di campionato fu la partita che gli diede la consapevolezza di poter lottare seriamente per lo scudetto. I nerazzurri erano primi e dopo quella partita il Napoli li scavalcò. Fu un match che diede al Napoli la consapevolezza dei propri mezzi anche se ricordo che negli ultimi minuti comunque gli azzurri andarono in difficoltà. Anche per l’Inter quella partita rappresentò un po’ uno spartiacque perché tolse qualche certezza. Riguardo alla coppa Italia, quella fu una partita molto strana che il Napoli forse non preparò al meglio. Da inizio stagione Sarri diceva di puntare sia alla coppa Italia che all’Europa League ma poi si è visto che l’attenzione principale è stata comunque rivolta al campionato.
La squalifica di Higuaìn il cui peso in area avversaria è fondamentale per la manovra del Napoli si farà sicuramente sentire. Pensi che la rapidità di Gabbiadini possa rappresentare un giusto palliativo per metabolizzare meglio l’assenza dell’argentino?
Gabbiadini è un giocatore molto forte che ha caratteristiche totalmente diverse rispetto all’argentino sia dal punto di vista psicologico che tecnico. Quando è in giornata, Higuaìn ha un impatto devastante con le partite ma stiamo comunque confrontando un campione già affermato con un giovane che sta ancora cercando la via della consacrazione. La partita di San Siro sarà molto importante per Gabbiadini perché ha la possibilità di dimostrare che in questo Napoli non solo può starci ma può farlo anche con un ruolo diverso rispetto a quello di riserva di lusso. E’ chiaro che avere Higuaìn davanti toglie molte possibilità per cui a maggior ragione sabato ha la possibilità di far capire di che pasta è fatto.
Il Napoli ha il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa del campionato ed è al secondo posto soltanto perché la Juve sta facendo un campionato a parte. Dove pensi che questa Inter possa mettere in difficoltà gli azzurri?
Io stimo molto Mancini perché è un allenatore bravo soprattutto a capire l’andamento della partita ed eventualmente a cambiare in corso d’opera. Secondo me l’Inter dovrà giocare molto stretta per non consentire al Napoli di mettere in atto la sua manovra perché se gli azzurri cominciano a giocare sono dolori. I nerazzurri possono mettere in difficoltà il Napoli sulle corsie esterne. Lo abbiamo visto anche ad Udine quando la squadra di Sarri è andata in difficoltà sulle fasce. Per questo motivo, i nerazzurri devono puntare sulle corsie esterne provando ad allargare il gioco e prendere in velocità la difesa che nonostante gli aggiustamenti di Sarri rimane molto lenta.
Che tipo di impostazione tattica pensi utilizzerà Sarri?
Sarri non sorprende mai. Ha dato alla squadra un’idea di gioco fin dall’inizio aldilà dei moduli. La sua idea è sempre quella di giocare a calcio e c’è riuscito spesso ad eccezione di alcune volte in cui sono maturate poi sconfitte sonore. Il Napoli verrà a San Siro ad imporre il suo gioco e, se gioca come sa, parte sicuramente avvantaggiato.
Qual è il giocatore che temi di più dei nerazzurri e su chi azzurro punti invece?
Ce ne sono vari in realtà. Dico Icardi che è un giocatore che ha il cosiddetto Killer Instinct e che vedrei bene al Napoli nell’eventualità di dover sostituire Higuain. Ma anche Perisic che forse è il giocatore ideale per mettere in difficoltà il Napoli per la sua capacità di agire sull’esterno. Tra i giocatori del Napoli punto invece su Lorenzo Insigne che ha disputato un ottimo campionato e che sicuramente ha una gran voglia di fare in ottica Europei.
Ringraziamo Vincenzo Balzano e SpazioNapoli per la disponibilità.
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