CdS – Kondogbia ha cambiato pelle, ora è il perno dell’Inter di Mancini

Geoffrey Kondogbia è croce e delizia dell’Inter di Mancini. Se per un girone d’andata è stato da considerarsi più “croce”, ora è “delizia” per i supporter nerazzurri e per il tecnico di Jesi. Il francese infatti, come si può leggere dalle colonne del Corriere dello Sportha cambiato pelle, passando da potenziale bidone (inadeguato in mezzo al campo, quasi imbarazzante il passo avuto sul terreno di gioco nel girone d’andata) a perno del centrocampo dell’Inter manciniana.

L’ex Monaco, che ha confezionato finora 23 presenze su 35 (di cui 20 da titolare), col passare dei mesi ha dato un senso- o, perlomeno, la sensazione è quella – ai milioni di euro spesi per portarlo a Milano, sbaragliando la concorrenza dei cugini rossoneri. Il Kondo ha una grande influenza sulla squadra: oltre alla tanto decantata fisicità, il transalpino è abile tecnicamente con i piedi, consegnando una maggior qualità di palleggio al centrocampo nerazzurro.

kondogbia allenamento

Ma non solo, vi sono i numeri a parlare per Kondogbia: con lui in campo, l’Inter segna di più (1,5 reti contro 1,2), subisce meno (0,9 gol contro 1), vince di più (65% contro 40%), tira di più (10,6 contro 8,9), subisce meno tiri (11,4 contro 13,8) ecc…” scrive il quotidiano sportivo romano, a sottolineare quanto stia diventando intoccabile nello scacchiere nerazzurro ed incedibile per Thohir.

Insomma, l’Inter del presente e soprattutto del futuro ha/avrà Kondogbia come punto di riferimento, cardine su cui costruire un centrocampo che dia ancor più vivacità all’azione offensiva, metronomo di quel 4-2-3-1 tanto osannato ed utilizzato da Mancini che, durante la sessione estiva di mercato, potrebbe avvalersi di ulteriori pedine che rendano Kondogbia ed il modulo ancor più efficaci.

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