Dopo i rigori falliti nelle ultime due gare di campionato, Milito torna a far parlar di sè. In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport , l’attaccante nerazzurro tratta diversi argomenti e si proietta già alla prossima stagione, confessando di voler continuare a vestire la maglia nerazzurra e, soprattutto, di voler recitare ancora un ruolo da protagonista.
I recenti errori dal dischetto sono delle ferite aperte, ma il Principe non demorde e se domenica contro la Juve dovesse ricapitare l’occasione, lui non si tirerebbe indietro: “Se Ranieri me lo chiede, senza problemi. Fino a ora il rigorista sono sempre stato io. Nella mia carriera di rigori ne ho calciati tanti, sbagliandone pochi. Anche se adesso per me le cose non vanno bene, non mollo. Quando sbagli dal dischetto, nel 90 % dei casi il rigore è calciato male e a me è successo in entrambi i casi. Poi però c’entra anche la fortuna: se contro l’Atalanta Consigli si fosse buttato dall’altra parte, non saremmo qui a parlare di questo. Invece ha scelto la parte giusta…”.
Per l’Inter è sicuramente la stagione più deludente degli ultimi 7 anni, ma per l’argentino, oltre ai tanti errori della squadra, ha contribuito e non poco la sfortuna: “Il calcio è questo: due anni fa, quando abbiamo vinto tutto, ogni cosa girava per il verso giusto, mentre ora succede il contrario. Sia chiaro, commettiamo degli errori, ma ci sono anche tanti fattori negativi indipendenti da noi. In tutti i lavori per far bene ci vuole un po’ di fortuna e noi negli episodi chiave non ne abbiamo avuta. Pensare che siamo sfortunati però non serve: meglio cercare di ribaltare con tutte le nostre forze questo momento negativo”.
L’Inter non vince a Torino da ben cinque anni (l’ultima vittoria nerazzurra in casa Juve risale all’aprile 2005) e domenica, nel posticipo della 29^giornata, i nerazzurri hanno l’occasione di invertire la rotta. Per il Principe, che non ha mai segnato contro la Juve, questa è un’occasione d’oro: “Per noi sarà un match sentito e importante che, in caso di successo, ci darebbe tanto a livello di morale e di classifica. I tre punti sarebbero una spinta per provare a raggiungere quello che stiamo cercando. Contro la Juve serve una grande prova. Chi toglierei ai bianconeri? Direi Pirlo, è lui che fa girare la squadra”.
Diego si schiera poi contro chi sostiene che il vero problema dell’Inter sia nel troppo potere detenuto dai senatori, Cambiasso e Zanetti su tutti: “Sono voci che danno fastidio e mi dispiace perché sono giocatori fondamentali che hanno dato tanto all’Inter. E’ ingiusto offendere due come loro che ci hanno sempre messo la faccia, anteponendo il gruppo agli interessi personali”. Molto probabilmente la dirigenza in estate darà il via a una vera e propria rivoluzione, ma per Milito non tutto è da buttare: “Questa squadra può dare ancora tanto perché composta da giocatori che hanno dimostrato quello di cui sono capaci e che possono essere utili, la base è solida e una rivoluzione non è necessaria. Il Racing vuole portarmi in Argentina? Sono contentissimo a Milano. L’ultima parola spetta alla società, ma io non voglio andarmene”.
Negli ultimi giorni in casa nerazzurra è iniziato il toto-allenatore. Ranieri, molto importante per la rinascita dell’argentino, quasi sicuramente non verrà riconfermato e tra i nomi dei suoi possibili successori rispunta quello del “Loco” Bielsa, che ha già allenato il “Principe” in nazionale e che proprio all’argentino sembra non dispiacere: “Ranieri? Lo ringrazierò sempre perché mi ha dato un’opportunità nei momenti di difficoltà e questo non lo dimentico. Come descrivo Bielsa? Insieme a Mourinho è il miglior allenatore che ho avuto, quello che mi ha lasciato il ricordo più straordinario. Premesso che ogni allenatore ha il suo modo di lavorare, sono simili nella maniera in cui tengono in pugno il gruppo, per come proteggono la squadra. E’ un grandissimo allenatore e lo ha dimostrato ovunque ha lavorato. Sono contento per lui perché merita i risultati che sta avendo”.