Dalle stelle alle stalle, dalla Champions League disputata con il Real Madrid alla retrocessione in Championship con il Newcastle. Questo è ciò che ha reso un incubo la stagione 2015-16 a Rafael Benitez, ex tecnico dell’Inter, che a Milano non è mai esploso….come professionista, si intende, pur alzando al cielo la Coppa del Mondo per Club, dopo la dipartita di Mourinho.
L’allenatore spagnolo ha vissuto la stagione peggiore della sua carriera da “entrenador”. Sembra passata un’eternità dalle sue strabilianti vittorie con Liverpool e Chelsea, condite da una vittoria in Champions League ed una in Europa League. Insomma, ovunque è andato Benitez si è sempre comportato egregiamente. Ma ora non più: la fortuna sembra avergli girato le spalle, la parabola sembra ormai prendere una direzione discendente.
In veste di allenatore del Real Madrid, lo spagnolo non è mai riuscito ad attirare a sé le simpatie di società e giocatori. In particolar modo di Cristiano Ronaldo, con il quale non è mai riuscito ad andare d’accordo e per il quale Florentino Perez decide di cacciarlo, a gennaio 2016, per il “novello” Zidane, che ha portato le merengues in finale di Champions League e ad un solo punto dal Barcellona capolista in Liga.
Il 10 marzo 2016 decide di intraprendere l’ennesima avventura in Premier League, al Newcastle. I Magpies vestono in quel frangente al penultimo posto in classifica; insomma, non se la passano molto bene. Il tecnico spagnolo accetta la sfida, desideroso di rimettersi in mostra facendo risalire la china al club inglese. Niente, nada, nisba: il Newcastle, l’11 maggio, retrocede nella serie B inglese, condannato dalla vittoria del Sunderland nel recupero con l’Everton. Benvenuto, “annus horribilis”…