La Gazzetta dello Sport rivela dei particolari riguardanti la trattativa che sta per portare l’Inter in mano al colosso cinese Suning: nella giornata di ieri è arrivata anche l’approvazione di Moratti, che all’Ansa ha dichiarato che le firme ormai sono vicine.
Lo stesso Moratti, che per il momento non parte per la Cina, ha poi aggiunto proprio alla rosea: “Spero che i cinesi si rendano conto dell’enorme responsabilità e del privilegio che significa rappresentare i fantastici tifosi dell’Inter, comprendendo bene cosa fare. A cominciare dalla scelta di dirigenti italiani che conoscano il territorio e le nostre dinamiche”. Una stoccata non tanto velata a Thohir?
Nel frattempo la dirigenza nerazzurra partirà domani alla volta di Nanchino: ci saranno Zanetti, Boolingbroke, Gardini e Gandler, che troveranno in terra cinese Williamson e che verranno raggiunti domenica da Thohir. Lo stesso giorno dovrebbe cominciare il vertice con Suning.
Per quanto riguarda le quote, secondo la Gazzetta dello Sport, quelle di Moratti (il 30%) verranno rilevate dalla società cinese, così come parte di quelle di Thohir (circa il 40%), con Suning che avrà dunque la maggioranza pari al 70%.
La chiusura dell’operazione dipenderà dal governo di Pechino, ma da domenica 5 giugno ogni giorno potrebbe essere quello buono. Ma c’è un particolare: Suning è una società quotata in borsa e di solito affari di questo tipo vengono resi ufficiali alla chiusura della borsa, che apre alle 9.30 alle 11.30 e dalle 13 alle 15. Dunque la fumata bianca potrebbe essere attesa nella notte tra domenica e lunedì, considerate anche le sei ore di fuso orario.