Ernesto Paolillo, ex dirigente dell’Inter, ha parlato a tuttotondo riguardo alla Beneamata direttamente a Sky Sport, in particolare su Fair Play Finanziario, Suning e Moratti. Queste le sue parole.
“Come cambia il Fair Paly Finanziario con un nuovo investitore? Le regole stesse del FPF hanno permesso a nuovi investitori di entrare nel mondo del calcio. In passato, l’investitore si trovava un debito ed era in difficoltà nel ricapitalizzarlo. Ora è diverso, può discuterne direttamente con la Uefa. Quest’ultima deve poi approvare il piano industriale del nuovo investitore, e per far questo l’investitore deve dimostrare tre cose: la discontinuità con il passato della società su cui investe, un piano industriale, e la Uefa deve approvarlo prima del mercato, quindi in tempi decisamente limitati”.
Sulla situazione attuale dell’Inter, Paolillo dice: “50 milioni di plusvalenza e 80 di monte ingaggi? La società precedente aveva degli accordi, ovvero di chiudere il bilancio sotto i 30 milioni di deficit e con entrate ed uscite della campagna acquisti alla pari. Ma questo non sarà più valido se la Uefa approverà la discontinuità del nuovo investitore“.
“Prestiti di giocatori dal Jiangsu all’Inter? No, questa possibilità è stata abolita. Un terzo proprietario non può prestare un giocatore…”. E su Moratti conclude dicendo: “Da persona che è suo amico e ha vissuto con lui una parte di storia, c’è un po’ di rimpianto. Il tifoso che ha visto vincere grande Inter sia sua che di suo papà è dispiaciuto. Ora però il calcio va verso nuove mete. Servono grandi ricavi per competere e per avere ricavi servono mercati più ampi. Il futuro del calcio sarà sempre più cinese. La Serie B portoghese avrà sponsor società cinese e ci sarà obbligo di schierare per loro un giocatore cinese per squadra”.