La Gazzetta dello Sport riporta la notizia di una piccola crisi tra lo storico sponsor dei nerazzurri e la società di Corso Vittorio Emanuele, naturalmente con toni allarmati e funebri “Un cerotto cancella 21 anni di storia”, ma forse non tutto è così negativo.
Come riporta la Rosea ieri pomeriggio la squadra, Roberto Mancini ed il suo staff sono scesi in campo alle 17 alla Pinetina e sulle loro divise, a differenza del giorno prima, era stato applicato un cerotto per coprire la scritta Pirelli. Ovviamente è stato fatto per un chiaro ordine arrivato dall’alto.
Ai magazzinieri era arrivato il diktat a metà mattinata dalla direzione commerciale. Ciò che sorprende è che né Moratti, né la direzione Pirelli, secondo quanto riporta il quotidiano milanese, ne fossero a conoscenza.
Ma dall’Inter fanno sapere che non vi è nulla per cui preoccuparsi, che tutto ciò rientra nel contratto rinnovato con Pirelli.
Ed infatti rientra nella facoltà della società disporre l’oscuramento del logo Pirelli dalle maglie d’allenamento, il marchio paga solo per le divise da gara e dall’accordo sono esclusi i kit d’allenamento.
A parte un po’ di problemi alla Nike che ha praticamente terminato le divise per la nuova stagione ed in caso di cambiamenti sarebbe costretta a riprodurre il materiale, per il resto è tutto lecito e molto probabilmente orientato a massimizzare i profitti.
Non tanto per far cambiare ed aumentare l’investimento di Pirelli, che ha da poco firmato il rinnovo, ma la decisione di cambiare rotta tra il primo giorno ed il secondo di allenamento, sembra rivolta a poter vendere, magari a società cinesi, lo spazio sulle maglie.
La decisione potrebbe portare un bel gruzzoletto, quindi perché no.