Neanche l’acquisto imminente di Candreva pare aver calmato l’animo agitato di Roberto Mancini, col tecnico che non riesce a gradire il contratto in scadenza e Suning che resta distante dai progetti futuri.
La Gazzetta dello Sport parla di un’inquietudine che Mancini ha visto nascere col passaggio da Thohir a Suning, un movimento fatto senza dir nulla all’allenatore che anzi aveva avuto rassicurazioni dal tycoon indonesiano. Da quel momento è stato gelo, con Ausilio nel delicatissimo compito di far da cerniera tra le due parti, rassicurando il Mancio in chiave mercato e facendo proseguire le operazioni di risanamento dell’Inter alla nuova proprietà.
Ciò che si vuole evitare è un esonero che comporterebbe una spesa inutile e una stagione di non facile transizione. Ma dopo la partita con l’Estudiantes, Mancini ha preteso un faccia a faccia con i vertici di Suning, sopratutto col figlio del boss, Zhang Steven, per capire le basi di una stagione 2016/17 che vede in ogni caso l’Inter tra le favorite dello “Scudetto tra le normali“, con il gap con la Juve ancora altissimo.
Quello che Mancini sa e che forse lo irrita ancor di più, è il contatto tra Simeone per il 2017, ma i traghettatori futuri aspettano ancora la mossa dell’attuale tecnico: Bielsa ha rifiutato l’Argentina dopo il primo sì, De Boer è libero e Leonardo tornerebbe in panca per poi mettersi dietro una scrivania. Ma attenzione anche ad un mister X che a sorpresa farebbe il botto nell’Inter, nella lunga estate nerazzurra tutto è ancora possibile.