Inter- Bayern: sfide che hanno fatto la storia, da Berti a Milito e Pandev

Inter-Bayern. Detta così, può venire in mente solo una cosa: la finale di Champions del 2010, quando l’Inter, con una doppietta del Principe Milito si laureò Campione d’Europa per la terza volta nella sua storia, rendendosi la prima squadra italiana, e ancora l’unica, a portare a compimento il prestigioso Triplete. 

pandevMa, scavando nella storia, si scopre come le sfide tra nerazzurri e bavaresi abbiano sempre regalato qualcosa di unico, di speciale, di memorabile. La celebre e già ricordata sfida di Madrid non è altro che la ciliegina sulla torta, anzi, forse è gran parte della torta stessa, con tutte le scritte e le decorazioni, ma in fondo gli strati in basso non sono per nulla da buttare. Sette partite ufficiali, quasi tutte in epoca recente, e un bilancio perfetto di 3 vittorie ciascuno e un pareggio. Ci permettiamo di dire che le vittorie nerazzurre valgono di più, e non a caso c’è una coppa lì a dimostrarlo.

Il primo epico duello si ebbe nella stagione 1988/1989, con l’Inter dei record del Trap che affronta per la prima volta i tedeschi negli ottavi di finale di Coppa Uefa. Quell’Inter, che aveva un’anima molto tedesca rappresentata da Matthaus e Brehme, si impone per 2 a 0 in Baviera con uno straripante goal di Berti, partito dalla propria area di rigore e arrivato di corsa dall’altra parte del campo per scaldare i cuori interisti in una fredda notte teutonica. L’epica si ruppe quando, nella sfida di ritorno, il Bayern si impose a San Siro 3 a 1 ribaltando le sorti della qualificazione.

bertiQualificazione che avvenne per entrambe le compagini nel 2006/07, quando le due squadre si affrontarono nel girone iniziale di Champions, con una vittoria dei tedeschi a San Siro per 2 a 0 e un pareggio acciuffato in extremis al ritorno con una zampata di Vieira in pieno recupero. Poi, nel 2011, il contrappasso della Coppa Uefa di oltre vent’anni prima, che per i bavaresi poteva significare la vendetta della finale di un anno prima. Per la terza volta in tre partite il Bayern espugna San Siro con un gollonzo di Gomez su papera di Julio Cesar. I due saranno protagonisti nelle stesse vesti anche nella partita di ritorno, ma Eto’o e Sneijder sentono ancora l’odore delle imprese di un anno prima e propiziano ribaltone clamoroso che si concretizza con il gol di Goran Pandev, non l’uomo del momento, sul filo del novantesimo. Urla liberatorie e sogni di gloria che si romperanno solo qualche ora dopo. Se stasera le cose dovessero mettersi male, sappiamo a cosa pensare per farci tornare un sorriso sulle labbra.

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