L’Inter che non si limita ad assistere, l’importanza della mossa Insigne

Il Napoli se ne è fregato dei muri eretti dall’Inter a tutela di Mauro Icardi. Non vogliamo sentire nessuna offerta, il giocatore è incedibile. Nulla da fare. La dirigenza partenopea ha continuato a insistere imperterrita con il giocatore e il suo entourage, rappresentato in particolar modo dalla moglie Wanda Nara, mai estranea alle lusinghe di De Laurentiis. Fare forza sulla smisurata proposta economica per convincere il giocatore a calcare la mano per la cessione con  il proprio club. Una strategia non nuova nel vile mondo del calcio, ma nemmeno un esempio di eccessiva correttezza.

IcardiAllora i nerazzurri, dopo aver assunto a lungo un ruolo quasi da meri spettatori della vicenda, con un potere di veto però significativo, hanno deciso di passare al contrattacco, di divenire attori attivi nel tavolo delle trattative, andando a stuzzicare un giocatore azzurro con lo stesso modo di fare. Non un giocatore qualsiasi, ma Lorenzo Insigne, napoletano di nascita e di cuore, ma con tanti problemi per quanto concerne il rinnovo del contratto, con una proposta di rinnovo ancora molto bassa e distante dalle sue richieste. Anche qui un agente che lancia l’amo e una società pronta a coglierlo, stavolta con i protagonisti che hanno ruoli opposti.

Non un calcio stupendo per carità, dove gli agenti possono dettare il buono e il cattivo tempo senza un minimo di rispetto per le squadre che aiutano i giocatori nel loro processo di crescita e maturazione, sia professionale che umana. Bisogna però prendere atto dei tempi che corrono e farsi trovare pronti a tali evenienze, seppur troppo aggressive e senza scrupoli. Leoni o agnelli: bisogna far vedere da che parte stare.

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