FOCUS AVVERSARIO – Inizio non facile per de Boer, il Chievo al Bentegodi può essere pericoloso

Tre mesi dopo il ko in casa del Sassuolo, riparte un nuovo campionato per l’Inter. Un’estate più che particolare quella dei nerazzurri, tra il cambio (previsto) societario con l’arrivo del Sunig Group, e quello un po’ improvviso ma forse necessario in panchina. Roberto Mancini ha chiuso il suo secondo ciclo in nerazzurro e la guida tecnica è stata affidata a Frank de Boer, appena due settimane prima dell’inizio del campionato. Non molto tempo per prepararsi alla sfida in casa del Chievo Verona, ormai non più una sorpresa della Serie A.

Domenica sera al Bentegodi di Verona Maran cercherà di partire così come ha finito lo scorso torneo. Piazzato nono in classifica alla fine delle 38 giornate, i gialloblu hanno mostrato di essere qualcosa di più di una semplice piccola che lotta per la salvezza. In casa poi, c’è molto della forza di un gruppo, che fa dell’esperienza e della compattezza, il cavallo di battaglia.

L’estate del Chievo non è stata però entusiasmante. Dopo le classiche vittorie con goleade dell’inizio del ritiro contro squadre minori, ci sono state tra fine luglio ed inizio agosto, un paio di sconfitte che non sono andate giù al tecnico dei clivensi, irritato per il modo in cui sono arrivate, soprattutto la seconda, il 6 agosto con l’Hoffenheim (anche con la Samp il risultato era stato un passivo di 2 a 0). Calcio d’agosto comunque, amichevoli che lasciano il tempo che trovano e servono a mettere minuti nelle gambe e talvolta a sperimentare.

Meggiorini

Una cosa che non deve sperimentare Maran però, è la compattezza della sua squadra. Un gruppo in controtendenza rispetto alle medio-piccole, con pochi giovani ma tanta esperienza e sempre la grinta giusta. In porta l’avvicendamento Bizzarri/Sorrentino non ha sortito alcun effetto negativo, anzi il nuovo portiere è più un leader che alza la voce con i compagni. In difesa la collaudata linea a 4 guidata da Cesar potrebbe avere un punto debole nel ballottaggio Gamberini-Dainelli, ormai entrambi sulla via del tramonto e con una mediocre integrità fisica. Centrocampo di corsa e muscoli in appoggio della fantasia di Walter Birsa, leader tecnico della squadra. In avanti toccherà a Meggiorini-Inglese, al momento favoriti su Pellissier e Floro Flores per la maglia da titolare. Nessun bomber da 15-20 gol, ma una gamma di munizioni tutte diverse all’occorrenza, senza dimenticare Mpoku, malino lo scorso anno ma sempre pericoloso nell’uno contro uno.

Fari puntati soprattutto su Riccardo Meggiorini. Il Meggio lo scorso anno iniziò benissimo, tra gol e assist (quello con la Lazio spettacolare di tacco) e guidò i suoi, nonostante alla fine abbia segnato solo 5 gol. La media realizzativa non eccellente è compensata dal lavoro che fa per la squadra, in fase di ripiego e in appoggio del compagno di reparto. Nonostante non sia mai arrivato ad altissimi livelli, ha in canna diversi colpi spettacolari, quindi la difesa nerazzurra dovrà fare parecchia attenzione.

Questo il probabile 11 di Maran per la prima giornata di campionato:

4-3-1-2: Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Cesar, Gobbi; Hetemaj, Radovanovic, Castro; Birsa; Meggiorini, Inglese.

 

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