Quelle due volte che Mihajlovic ha perso l’Inter: era lui il prescelto per il dopo Mancini?

Sinisa Mihajlovic riparte da Torino e dal Toro con orgoglio e dignità dopo l’ingiusto esonero rimediato a Milano, sponda rossonera. Il Corriere della Sera si interroga però sui possibili rimpianti dell’ex difensore dal mancino mortifero, che ormai era approdato nel calcio delle big e che, molte volte, era già stato molto vicino nell’entrarci.

Inter Milan's coach Gian Piero Gasperini poses for photographs before the qualifying round Champions League match between Inter and Trabzonspor, on September 14, 2011, at San Siro Stadium in Milan. .AFP PHOTO / OLIVIER MORIN (Photo credit should read OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)

Basti pensare all’estate 2014, quando era il prescelto di Agnelli e Marotta nel caso in cui Conte avesse deciso di abbandonare la Juventus già a fine campionato e non a ritiro iniziato, quando il suo lavoro alla Sampdoria era già nel pieno e Allegri era tranquillamente libero di accettare la proposta.

Anche l’Inter, dove è stato calciatore e vice di Mancini, ha fatto più di qualche volta un pensierino su di lui, con Moratti che, per sostituire Leonardo, aveva pensato anche a lui, salvo poi preferirgli Gasperini. Le cronache sportive raccontano come poi sia andata.

Per non parlare di quest’anno, quando forse il suo profilo sarebbe stato gradito se il caro amico Mancini avesse abbandonato subito. Una storia di se e di ma, nella quale l’unica certezza è il suo incarico a Torino. Per le big ci sarà abncora tempo, in futuro.

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