Angelo Gregucci è stato sicuramente uno di quelli che ci ha rimesso di più dopo che l’Inter e Mancini hanno deciso di dirsi addio: l’ex allenatore dell’Alessandria, infatti, era stato voluto fortemente proprio dal Mancio e una volta che il tecnico jesino ha risolto il contratto con l’Inter anche lui ha dovuto lasciare il club nerazzurro.
Il tutto solamente dopo pochi mesi dalla sua nomina: “Non immaginavo una storia così rapida – ha dichiarato Gregucci in un’intervista rilasciata a Panorama.it – . Sapevo di qualche incomprensione, ma pensavo che le cose si potessero aggiustare“.
Una commento su Mancini: “Sono stato con lui a Firenze, quando ha fatto il suo esordio in panchina nel 2002 e con lui ho condiviso anche l’esperienza al Manchester City. Quando ti chiama l’Inter non puoi dire di no e poi lavorare con Roberto è sempre un privilegio“.
Gregucci ha poi aggiunto: “Potevamo fare un buon lavoro di sinergia, sicuramente. Io ho curato la preparazione dei giocatori reduci dagli impegni con le Nazionali, mentre Roberto era in tournèe negli Usa. Posso dire di avere conosciuto dei ragazzi veramente in gamba. C’era anche una grande unione tra noi dello staff. Quando Mancini si è congedato, c’è stata una forte commozione“.
Infine, una battuta su quello che potrebbe riservare il futuro: “Aspettiamo, più avanti parlerò con Roberto. A lui comunque sono e sarò sempre riconoscente per questa chiamata e non solo”.