Inter, ci risiamo: tanti giocatori offensivi ma l’attacco è sterile. Icardi resta sempre isolato

Se qualcuno avesse visto giocare Icardi per la prima volta ieri sera contro il Chievo e sapesse che l’Inter ha rifiutato circa 60 milioni per lui cadrebbe dalla sedia dal ridere. L’asso argentino ha toccato pochissimi palloni, non si è mai reso pericoloso e ha lavorato poco per la squadra.

La colpa non è totalmente sua: i compagni non lo hanno servito a dovere, Eder ha corso a vuoto per il campo, Banega non ha servito assist che lo mettessero in condizione di segnare e Candreva e Nagatomo non hanno messo cross degni di nota.

icardiGli alibi però, dopo un po’ finiscono. Perché il pallone quando non ti arriva bisogna andarselo a prendere, perché se chiedi 5 milioni di stipendio per tutta l’estate poi non ti puoi presentare così alla prima partita e perché l’allenatore ha sbagliato sì, ma tu sei il capitano e devi caricarti la squadra sulla spalle.

Insomma,  la sconfitta dell’Inter contro il Chievo non ha un solo colpevole, scagliarsi contro Icardi sarebbe ingiusto. Come lo sarebbe farlo solo contro De Boer o Ranocchia. Ognuno ha la sua parte di colpa e l’importante è che si impari dagli errori per non commetterli più. Mazzarri e Mancini non sono riusciti a ricongiungere Icardi e il resto della squadra, speriamo ci riesca l’allenatore ex Ajax.

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