Gli ultimi giorni di mercato sono generalmente frenetici e complicati, per Ausilio, come riporta il quotidiano La Repubblica, anche di più.
Sì perché ogni trattativa dovrà essere portata avanti con i giocatori, i club di appartenenza e i controllori dell’Uefa che vigilano sul rispetto del FPF.
L’esempio emblematico è quello di Joao Mario, tormentino estivo nerazzurro.
L’accordo con il ragazzo c’è, quello con lo Sporting Lisbona anche, quel che manca è l’ok dell’Uefa.
Ogni giorno c’è un grosso scambio di email e documenti e la via caldeggiata dall’organizzazione europea è il prestito con diritto di riscatto, ma difficilmente avverrà. L’obbligo rassicurerebbe di più lo Sporting, anche se nasconderebbe un acquisto a titolo definitivo.
La valutazione del portoghese è molto alta, 40/45 milioni e rischia di far saltare il fragile equilibrio.
Perché non c’è solo da guardare al pareggio di bilancio, ma la lista di giocatori presentata all’Uefa al momento dell’accordo dell’anno scorso deve corrispondere e quella da consegnare per la prossima Europa League.
Il valore dei nuovi acquisti deve corrispondere al valore delle cessioni effettuate negli ultimi 15 mesi.
La via più veloce potrebbe essere quella di una grossa cessione e l’indiziato numero 1 dovrebbe essere Marcelo Brozovic.
Per Ausilio saranno giorni di fuoco.
Poi Suning penserà a come immettere nuovo denaro con sponsorizzazioni e partnership modello PSG.
Intanto ora la via per il ds è molto stretta.