Doveva essere il big sacrificato, invece Marcelo Brozovic sta per prolungare la sua avventura all’Inter fino al 2021, con l’inserimento anche di una clausola rescissoria, 50 milioni, ma valido solo per squadre estere.
Per Brozovic, scrive La Gazzetta dello Sport, si ricalcano le mosse fatte con Icardi, le sirene delle squadre italiane da allontanare, Juve su tutte con Allegri che lo voleva per il dopo Pogba e un contratto pronto di 2,5 milioni all’anno, un bel salto dopo che il precedente garantiva “solo” 1,4 milioni annui.
L’avventura di Brozovic però non è mai stata continua, Suning lo ritiene tra i talenti del futuro e ha glissato anche sulle sirene del Chelsea che ha offerto in estate prima soldi più Obi Mikel poi ha inserito anche Fabregas più conguaglio ma in entrambe le opzioni i rifiuti sono stati immediati.
E’ stata l’estate dove Brozovic è stato più lontano dai nerazzurri, una storia nata nel gennaio 2015 con primo contratto dalla Dinamo Zagabria fino al 2019, con prestazioni immediatamente positive che ne avevano decretato la bontà dell’affare, ma l’inserimento di Doyen per rilevare il suo cartellino ha cambiato tutto, compreso un calo di rendimento che ha portato solo 7 gol divisi tra i 4 in campionato e i 3 in Coppa Italia oltre a tante partite in cui la collocazione del croato ha sempre fatto discutere.
Ora, con la lista per l’Europa League dimezzata, per Brozovic si apre la stagione del salto di qualità, senza Joao Mario e Kondogbia a centrocampo resteranno Medel, Banega, Melo e Gnoukouri, nessuno con le caratteristiche di Marcelo, pronto a trascinare i nerazzurri, altrimenti la sua cessione a gennaio potrebbe essere più di un’idea, ben sapendo che il prezzo è fissato, 50 milioni.