Traverso (FPF): “Le perdite del mercato possono essere tollerate se…”

Gli interisti stanno imparando a conoscere la figura di Andrea Traverso, il capo del Fair Play Finanziario, l’iniziativa lanciata dalla UEFA ormai anni fa per risistemare i conti nel mondo del calcio e che, nelle ultime stagioni, ha messo una sorta di bavaglio alle sessioni di mercato dell’Inter, una delle compagini tenuta particolarmente sotto osservazione per via dei suoi bilanci eccessivamente in rosso fino a qualche anno fa. Grazie all’oculatezza degli ultimi anni la situazione sta sensibilmente migliorando, ma la grande spesa effettuata da Suning in estate per la campagna acquisti ha maturato dei dubbi in coloro che credono che tali esborsi non si sposino con il FPF. A tal proposito, ecco le parole di Traverso:

Zhang-Suning“I club come l’Inter sono monitorati ogni tre o sei mesi dall’Uefa e al termine dell’accordo debbono presentare conti in ordine. In linea di massima un club può anche subire un forte disavanzo un anno, se quello successive presenta un importante utile. E può sostenere perdite sul mercato a condizione di aumentare sensibilmente gli introiti”.

Quella che, di fatto, è la strategia del gruppo Suning, che vuole rientrare degli investimenti fatti sul mercato grazie a una rete di remunerative sponsorizzazioni e all’incremento dei ricavi tramite il settore commerciale e il merchandising. Le parti del club e dell’UEFA sono a stretto contatto e lo sono state anche nel bel mezzo dell’estate, quando i nerazzurri volevano capire come portare a compimento nella maniera più sana i pesanti invesimenti per Joao Mario e Gabigol. La strada verso un miglioramento economicamente costante del club continua a proseguire nella giusta maniera e come auspicato da tutte le parti in causa.

 

 

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