Consigli per la formazione: ecco cosa ci hanno raccontato le Nazionali

La pausa per le Nazionali può agevolare coloro che non vengono convocati dalle proprie rappresentative, che possono restare ad allenarsi tra i pochi restanti sotto gli occhi del loro allenatore, sperando di mettersi maggiormente in evidenza. Qualcuno, da Biabiany a Melo, passando per Gnoukouri, gente ancora a secco di minuti ufficiali, può sperare di averlo fatto, ma non si possono nemmeno sottovalutare i segnali lanciati da chi, con la propria Nazionale, si è ben comportato e ha fatto la differenza.

Jovetic MontenegroCandreva, Miranda e Jovetic rientrano nell’ultima categoria, dopo aver addirittura trovato dei goal di estrema importanza. Se per i primi due il posto da titolare non sembra a rischio, considerando anche che figurarono nell’elenco dei migliori della sfida contro il Palermo,  per il montenegrino la possibilità sembra essere più risrtretta. Chissà però se il suo rientro già a inizio settimana e la sua voglia di poter dimostrare di meritare ancora questa maglia possano fare la differenza.  Tra coloro che si sono ben comporati c’è anche Eder, bravo sia contro Francia che Israele e che non si rassegna a essere scavalcato nelle gerarchie di de Boer, che finora lo ha sempre lanciato titolare. Murillo si è guadagnato la pagnotta con una vittoria e la sconfitta di stanotte contro il compagno di squadra, mentre Joao Mario, anche lui con una vittoria e una sconfitta alle spalle, si rammarica per l’ingresso solo nel secondo tempo della sfida contro la Svizzera. Il suo impatto si è visto in positivo, come con Gibilterra, ma la gara era ormai ampiamente compromessa. Banega ha visto dalla panchina la sfida vinta grazie a Messi con l’Uruguay, mentre ieri ha contribuito alla rimonta della sua Argentina contro il Venezuela. Bene, ma non benissimo.

Kondogbia ingiudiabile dato i 180 minuti passati in panchina, ma almeno non si sarà affatto stancato. Brozovic e Perisic con la Croazia non hanno messo in mostra lo sfarzo dell’ultimo Europeo, mentre Medel è addirittura tornato a casa prima per un’espulsione nella sconfitta in Paraguay. De Boer li rilancerà, o deciderà per il momento di accantonarli dati i numerosi impegni del dopo Pescara?

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