5 partite, 6 gol, 1 assist.
Cristiano Ronaldo? No, il più chiaccerato attaccante dell’estate 2016.
“Deve andarsene“,”Non è un capitano“, “Per 70 milioni lo porto a Napoli in braccio...”. Questi sono solo alcuni dei commenti che si potevano leggere e sentire in ogni angolo d’Italia.
In realtà oggi le cose sono un attimo diverse.
La Gazzetta dello Sport ricorda come Tronchetti Provera ha descritto Maurito Icardi: “Icardi è un grande campione, lo considero il più bravo centravanti che c’è oggi al mondo. E sta dinventando un vero leader dell’Inter. Il capitano. Questa è la parte impressionante dell’inizio di stagione di Mauro, la passione che ci sta mettendo nel trascinare la squadra”.
Dargli torto? Impossibile.
La Rosea ci ricorda che come il Killer nerazzurro in Europa non c’è nessuno.
Sono tutti dietro, da Alexandre Lacazette a Edinson Cavani, da Diego Costa a Robert Lewandowski e neppure Lionel Messi fa eccezione.
Con Frank de Boer si trova a meraviglia e udite udite, anche Wanda sembra serena. Già, la moglie agente ha dichiarato non non aver ottenuto nessuna vittoria personale, ma il contratto è solo una logica conseguenza dei risultati ottenuti dal marito. Tutti hanno lavorato perché il bomber rimanesse in nerazzurro e le polemiche estive sembra vecchie di cent’anni.
Ora, dopo questo avvio di stagione, il libro in uscita, il contratto e la seconda paternità imminente, come ciliegina sulla torta mancherebbe solo la chiamata in nazionale…