L’Inter esce sconfitta per 2-1 in casa della Roma, in un match che ha palesato ulteriormente (e se mai ce ne fosse stato bisogno) tutti i limiti della retroguardia nerazzurra. Una difesa, quella della Beneamata, che fatica ad amalgamarsi, in evidente stato di affanno ad ogni sortita offensiva avversaria. Miranda – a tratti anche Ansaldi, che deve ancora entrare in forma – l’unico che riesce a metterci una pezza; sottointendendo, chiaramente, la lungimiranza del solito Handanovic.
Murillo sta perdendo lo smalto di un tempo, quella personalità che ad inizio stagione scorsa ha reso in coppia con l’ex Atletico Madrid un muro quasi invalicabile. Ora no; La Muralla mette in evidenza solo i difetti che non gli hanno ancora permesso di entrare nella cerchia dei migliori difensori centrali, ovvero l’istinto che – di punto in bianco – predomina sulla ragione, commettendo errori su errori.
Che dire dei terzini? L’Inter è da anni alla ricerca dei degni sostituti di Maicon e Chivu, ultimi baluardi della triplete nerazzzurra. E sono anni che giungono a Milano solo giocatori mediocri, inadatti nell’offendere ma, soprattutto, ancor peggio nel difendere, portando i nerazzurri a subire molto sugli esterni. D’Ambrosio e Santon in costante affanno…
Per questo motivo, il mercato di gennaio – quello di riparazione – potrebbe divenire l’ennesima manna dal cielo per l’Inter, che andrà alla ricerca di un centrale di spessore da affiancare a Miranda ( il nome è quello di Lindelof, ma non solo) e di un terzino (ipotesi Semedo, terzino del Benfica e compagno di Lindelof).