Dopo solamente due apparizioni tra campionato ed Europa League, per Marcelo Brozovic la convivenza in casa nerazzurra si sta dimostrando una situazione difficile. Il centrocampista si è spesso ritrovato in panchina fino al clamoroso litigio nell’intervallo di Inter-Hapoel Beer Sheva, che lo ha portato fuori rosa. Già in estate l’idea della cessione si era fatta concreta quando il croato aveva scelto la Juventus, ma è risultato essere una destinazione che non rientrava nei piani della nuova società cinese perché la volontà di rafforzare una diretta concorrente non fa parte dei loro ideali.
Chi ha imparato a conoscerlo bene ed ad apprezzarlo in questi mesi all’Inter è Massimiliano Mirabelli, nuovo direttore sportivo del Milan ma ex capo degli osservatori dei nerazzurri. Il nuovo DS è convinto, secondo Tuttosport, che un cambio d’aria gli farebbe bene e per la società rossonera potrebbe essere un affare poiché è solo un classe ’92, talentuoso e in linea con le ambizioni rossonere. L’unico ostacolo è legato al prezzo del cartellino: l’Inter in questo momento non scende sotto i 30 milioni, una cifra inarrivabile per la società rossonera che deve ancora raggiungere il closing. Mirabelli sarà il vero sponsor del croato per quanto concerne la descrizione del giocatore e la sua dedizione al lavoro spazzando via le diverse voci di ” dolce vita” che lo hanno costretto a rimanere fuori rosa.
Il Milan prima di andare all’assalto si sta interrogando sull’apporto che avrebbe sui tifosi portare un nerazzurro in casa rossonera: negli ultimi anni, infatti, molti sono stati molti gli intrecci di mercato tra le due società milanesi che hanno portato a scambi sia di giocatori e sia quelli dei dirigenti, con Mirabelli che è l’ultimo di questi. I dirigenti rossoneri non troveranno semplice portare Brozovic a Milanello, l’Inter non ha la necessità di vendere a tutti i costi il cartellino e per di più fare piacere ad un giocatore che da mesi crea solo occasioni di scontro.
La situazione del centrocampista croato sarà valutata da tutta la dirigenza rossonera, la cessione all’estero rimane la strada più percorribile per l’Inter che nel frattempo ha congelato le basi per il rinnovo poste già a settembre con l’allungamento del contratto e l’ aumento dell’ingaggio da un milione e mezzo a due e mezzo a stagione. La situazione è da tener d’occhio perché a lungo andare, se non si trovano le basi per riavvicinarsi, potrebbe esserci un vero autogol nerazzurro ed ecco perché la cessione sarebbe davvero la soluzione migliore per tutti.