El Papu Gomez è pronto a sfidare l’Inter ma l’italoargentino avrebbe potuto vestire l’altra maglia nerazzurra, quella della formazione allenata da Frank de Boer, e sfidare la sua Dea da ex. Il calciatore, intervistato da La Gazzetta dello Sport ha svelato un retroscena sul suo passato:
“Inter? Una grande occasione mancata. Maggio 2013: ultima di campionato, c’è Inter – Udinese. Dopo pochi giorni avrei dovuto firmare per l’Inter: era tutto fatto e Stramaccioni aveva dato l’ok. E invece… L’Udinese vince 5-2 a San Siro, cinque giorni dopo l’Inter esonera Stramaccioni e chiama Mazzarri. Il suo 3-5-2 non è adatto a me e salta tutto”.
Gomez ha raccontato anche degli altri due trasferimenti saltati, quello all’Atletico Madrid di Simeone a causa dell’eccessiva richiesta del Catania per il suo cartellino (9 milioni) e quello alla Fiorentina di Montella.
Ora il Papu si gode la sua Atalanta e spera in una chiamata di Ventura: «Da maggio ho la cittadinanza italiana e ho dato la disponibilità al c.t. Ventura: mi ha detto che se farò bene mi terrà presente».
Gomez ha esaltato Gasperini («un insegnante di calcio») e ha parlato della sua avventura a Bergamo: «Sono qui grazie a Denis. Nel 2014 mi chiamarono l’Hellas Verona e l’Atalanta, scelsi la Dea spinto da German. E’ un orgoglio essere il capitano dell’Atalanta. Obiettivi? La parte sinistra della classifica. Quello personale? 10 gol».