Nel turno infrasettimanale, in uno dei periodi più difficili degli ultimi anni, l’Inter affronta il Torino e le grandi ambizioni dei granata, che quest’anno hanno costruito un organico per puntare all’Europa League. Frank de Boer deve conservare quel briciolo di fiducia che ancora in società nutrono per lui ma non sarà semplice contro il Toro guidato dall’ex Mihajlovic in panchina e dal talento mai del tutto capito a Milano di Adem Ljajic. Con “Focus sull’avversario” andiamo ad analizzare questo bel giocattolo creato da Cairo e Petrachi in estate.
Considerato l’organico a disposizione, quasi non sorprende il quinto posto attuale, che con i gol di Iago Falque, Ljajic e Belotti sta dimostrando di poter mettere in difficoltà tutte le difese avversarie. Fiorentina, Lazio, Milan hanno assaggiato un po’ di quello che è il talento della squadra di Mihajlovic, che però deve compensare il potenziale offensivo con una difesa non proprio imperforabile. Hart sta facendo vedere perchè giocava nel Manchester City ma la linea a 4 si fa valere più per i terzini di spinta che nella fase di copertura. Si tratta però di una squadra che non ha obiettivi di alto profilo e può solo migliorare ed il rendimento visto finora può ampiamente bastare per essere soddisfatti.
Il talento in avanti come dicevamo non manca, ma stasera nella cornice di San Siro quello da tenere d’occhio sarà sicuramente Adem Ljajic. Ha cominciato in ritardo il campionato per i problemi fisici della prima giornata, ma sta già conquistando tutti a Torino. Gol, assist e giocate spettacolari sono le qualità a disposizione di un giocatore che ha sempre mostrato di avere un potenziale enorme e finalmente quest’anno può esprimersi al meglio. Qualcuno all’Inter lo rimpiange, considerate diverse buone prestazione lo scorso anno e c’è da scommetterci che stasera il serbo farà di tutto per far ricredere la società che non ha creduto abbastanza in lui appena pochi mesi fa.
La rosa lunga a disposizione del tecnico anche ex Milan gli permetterà di operare un po’ di turn over. Certamente non in porta dove Hart è confermatissimo, e sulle fasce difensive, con Zappacosta e Barreca unici terzini a disposizione. In mezzo però Moretti e Bovo insidiano Castan e Rossettini, Possibile la panchina per il brasiliano. In mezzo al campo inamovibile Valdifiori, fulcro della squadra, capace di dare dei tempi perfetti alla manovra, potrebbero rifiatare Baselli e Benassi, con Aquah e l’ex Obi favoriti per un posto da titolare. In avanti però non si dovrebbe toccare nulla: il trio che sta facendo impazzire i tifosi granata Iago-Belotti-Ljajic potrebbe essere riconfermato con Sinisa che chiederebbe uno sforzo ai suoi talenti in avanti. Attenzione però anche a Boyè, stellina che dalla panchina può essere un’arma importante, senza dimenticare Martinez e Maxi Lopez.
TORINO (4-3-3) – Hart; Zappacosta, Rossettini, Moretti, Barreca; Acquah, Valdifiori, Obi; Iago Falque, Belotti, Ljajic.