GdS – De Boer-Inter, è finita: pronto Pioli. In Europa League con Vecchi?

Ore a dir poco turbolente in casa Inter, con Frank de Boer che può essere ormai considerato un ex allenatore e con Stefano Pioli prescelto come suo successore. A sostenerlo è la Gazzetta dello Sport, secondo la quale il tecnico olandese, come da contratto, verrà “liquidato” con una cifra pari a 1,3 milioni di euro.

Si attende solo la decisione finale di Suning, con Ausilio e Gardini che hanno bloccato Pioli già da ieri: battuta la concorrenza di Mandorlini e Guidolin. Non è comunque ancora totalmente da escludere la pista straniera: anche Villas Boas e Bielsa sono in lista, con invece Blanc e Leonardo che vedono scendere le loro quotazioni. Anzi, pare che l’ex tecnico del PSG abbia deciso di declinare l’offerta nerazzurra.

pioli_2015Dopo la sconfitta contro la Sampdoria, Gardini e Ausilio hanno proposto a Ren Jun la soluzione per provare ad uscire da questo momento complicato: via de Boer e dentro un tecnico italiano, in grado di normalizzare l’ambiente e dare nuovamente sicurezza ad una squadra considerata di livello. Il profilo è appunto quello di Stefano Pioli.

Perchè un allenatore italiano? “In presenza di un nuovo progetto lontano dalla mentalità di casa nostra, ci troveremmo senza rete a questo punto della stagione. Certo il discorso sarebbe diverso se sul mercato ci fossero stati Guardiola, Simeone, Mourinho, Klopp: con loro si potrebbe già ragionare a lunga scadenza”, è quanto esposto dalla parte italiana della dirigenza italiana a Ren Jun.

Nel frattempo c’è comunque da preparare la delicata sfida di Europa League in casa del Southampton: l’allenamento di questa mattina dovrebbe essere affidato a Stefano Vecchi, allenatore della Primavera, che potrebbe essere sulla panchina nerazzurra in Inghilterra nella sfida da dentro o fuori in Europa.

Piccolo retroscena: ieri a dirigere l’allenamento c’era lo stesso de Boer, completamente ignaro del fatto che quello sarebbe stato anche l’ultimo. La squadra non gli ha mai remato contro, ma comunque il feeling tra il gruppo e il tecnico era decisamente scarso. L’allenatore olandese comunque fino all’ultimo ha lavorato con intensità e professionalità, continuando a credere nel suo progetto, tanto che ieri ha riunito il gruppo e ha voluto una discussione. Un dibattito in cui hanno preso la parola Handanovic, Ranocchia, D’Ambrosio e Icardi, che in certi momenti è stato anche abbastanza acceso, a dimostrazione di quanto fossero lontane le idee della squadra e del tecnico.

Gestione cookie