Per la fascia sinistra rispunta Kolarov

Esterno sinistro cercasi. Da qualche anno a questa parte, per i tifosi nerazzurri, la sessione di mercato è diventata un periodo pieno di dubbi e di incertezze. Passati gli anni degli acquisti a peso d’oro dei vari Ronaldo e Vieri, passati gli anni della plusvalenza ibrahimoviciana, si sta vivendo un momento di austerity finanziaria, che ha comportato le cessioni di alcuni nomi illustri.

Dalle parti di Corso Vittorio Emanuele, si è già consapevoli del fatto che anche quest’anno ci sarà ben poco da spendere soprattutto nell’ipotesi in cui la squadra non dovesse centrare la qualificazione alla prossima Champions League, il che significherebbe un bel po’ di liquidità in meno. Branca cercherà quindi di fare degli acquisti mirati e uno di questi riguarderà sicuramente la fascia sinistra.

Infatti, a fine stagione, anche se ultimamente sembra essersi aperto qualche spiraglio per un suo rinnovo, è probabile che Cristian Chivu, in scadenza di contratto, lascerà l’Inter dopo sei stagioni ricche di successi. Il direttore dell’area tecnica avrà il compito di andare a cercare un sostituto del rumeno e, il nome più plausibile in questo senso sembra essere quello di Aleksandar Kolarov, esterno sinistro del Manchester City di Roberto Mancini.

Il difensore serbo, classe 1985, è approdato alla corte dello sceicco Mansour nell’estate del 2010 per una cifra vicina ai 18 milioni di euro. In Inghilterra, le prestazioni del giocatore non sono state sicuramente entusiasmanti, ma questo non sembra spaventare la dirigenza nerazzurra che è memore delle prestazioni del triennio laziale dal 2007 al 2010. L’Inter cercherà di portare a Milano il giocatore con una formula conveniente, che comporterebbe un prestito con obbligo di riscatto al termine della stagione.

Sembra essere proprio questa l’ipotesi più plausibile. Il Manchester City, da parte sua, non dovrebbe opporre troppa resistenza alla cessione del serbo, visto anche l’esubero di giocatori in rosa e il relativo monte ingaggi, ma di certo gli sceicchi cercheranno in tutti i modi di recuperare una cifra vicina a quella investita nel 2010.

 

 

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