Nonostante in questi ultimi giorni si pensa maggiormente a scegliere il prossimo allenatore dell’Inter, domani i nerazzurri dovranno affrontare una delicata sfida contro il Crotone.
In panchina siederà Stefano Vecchi che dopo aver guidato la squadra in Europa League contro il Southampton, farà il suo debutto in Serie A. Il tecnico della Primavera ha parlato quest’oggi nella consueta conferenza stampa di vigilia.
CROTONE – “Domani sarà una gara molto importante, impegnativa. Loro vengono da prestazioni importanti, noi arriviamo in un momento abbastanza complicato. Quello di Crotone è un ambiente bello, sereno, che raggiunge gli obiettivi con il lavoro”.
PARTITA DI DOMANI – “Recuperiamo qualcuno per domani, ne perdiamo altri come Medel che è squalificato. Poi dobbiamo valutare la condizione di qualcuno uscito acciaccato dalla partita di giovedì. Valutiamo di cambiare qualcosa, anche dal punto di vista del modulo”.
AMBIENTE – “Nessuno ne sta parlando qui, nè con me nè con i miei collaboratori della vicenda allenatore. I ragazzi sanno del momento difficile, fino ad oggi si stanno dimostrando dei professionisti seri e hanno voglia di venirne fuori”.
SOUTHAMPTON – “Le scelte fatte erano quelle che dovevano essere fatte e lo stesso discorso vale anche per la preparazione della gara. Poteva andare in modo diverso, la squadra per 60 minuti ha fatto un’ottima prestazione. Poi è mancato un po’ di palleggio, negli ultimi minuti abbiamo dato tutto. La squadra c’era, peccato”.
KONDOGBIA E MELO – “Kondogbia valuteremo oggi se farlo giocare domani, l’ho visto carico, voglioso e determinato. Melo era stato messo da parte, credo che sia un elemento che può far comodo in certi momenti, è un giocatore di grande sostanza e sta bene”.
CONDIZIONE FISICA – “Giocare come abbiamo fatto a Southampton per 60 minuti con quella intensità è difficile. Ci è mancato un momento di pausa, facendo correre gli altri. Spero che questa cosa ci sia domani. Fare 90 minuti in aggressione è dura, se si riesce a gestire il pallone è meglio”.
MODULO – “Si può fare un 4-3-3 in modo diverso rispetto a quello di de Boer, ma dobbiamo valutare anche la possibilità di far rifiatare qualcuno. A me piace un 4-3-3 dinamico, con gente che si sovrappone, che si inserisce. Può essere una soluzione per domani”.
EMOZIONE – “Sicuramente c’è e questo può portare un po’ di entusiasmo, spensieratezza. Noi vogliamo fare bella figura, anche se poi non ci saremo più. Penseremo solo a questa partita, ma sono contento di aver trasmesso qualcosa alla squadra”.
STADIO – “Uno degli slogan dei tifosi è che hanno l’Inter nel cuore. Credo che alla fine i tifosi domani daranno una mano, ma è chiaro che sia io che i giocatori dobbiamo dimostrare di meritarci questo aiuto. Contestare a prescindere non credo che ci faccia bene: tutti dobbiamo fare la nostra parte”.