Il primo allenamento di Pioli è stato soltanto ieri mattina e l’input dell’allenatore emiliano è stato chiaro: la Champions non è un’utopia. Infatti, bisogna ricordare come l’obiettivo principale dell’Inter sia quello di arrivare al terzo posto.
Ad ora le distanze sembrano proibitive (-9 dalla Roma e -8 dal Milan) ma le ultime stagioni, come ricorda il Corriere dello Sport, parlano di rimonte clamorose. Dalla Roma della scorsa stagione che recuperò molti punti all’Inter, alla Lazio di Pioli che nel 2014/2015 recuperò 8 punti al Napoli, chiudendo addirittura a +5. Un riferimento simile a questa Inter è il Milan di Allegri. Infatti, i rossoneri dopo 12 turni avevano conquistato solo 14 punti, 3 in meno dell’Inter attuale, chiudendo al terzo posto con 72 punti.
Se si considerano gli ultimi 10 anni questa è la quota media del gradino più basso del podio: all’Inter ne servono 55 per una media di 2,11 a gara. Quindi, servirebbero 15 vittorie, 10 pareggi ed una sola sconfitta: difficile ma non impossibile. Un’altra speranza è quella di non veder toccata quota 80 punti come lo scorso anno, anche perché l’impresa assumerebbe i connotati dell’impossibilità. Intanto, arriva un filotto importante: Milan, Fiorentina e Napoli diranno se l’Inter può ancora ambire al terzo posto. Serve bottino pieno per consolidare la convinzione di credere nei propri mezzi, abbandonando tutte le negatività dell’ultimo periodo.