Il derby di Milano non è e non sarà mai una partita qualsiasi. SpazioInter ha intervistato colui che vanta 40 presenze nella stracittadina, alla pari con Giacinto Facchetti ed è andato in gol ben 6 volte, come Ibrahimovic e Milito, stiamo parlando di Sandro Mazzola che con la consueta cordialità e gentilezza ha voluto ricordare la sfida con i rossoneri.
MAZZOLA, LE EMOZIONI DEL DERBY
Sandro Mazzola, qual è il ricordo del suo derby più bello?
“Senza dubbi il primo che ho giocato dove ho segnato dopo 13 secondi. Ma la cosa più bella è stata che nel Milan ci giocava Giorgio Ghezzi, portiere dell’Inter degli anni 50 che per me era un idolo assoluto. Ricordo che dopo la partita e dopo la mia rete Ghezzi venne da me e abbracciandomi mi disse: – Guarda che hai segnato solo perché hai sbagliato tirando”.
Com’è un derby vissuto da calciatore e poi da dirigente?
“Il derby è uguale in qualsiasi ruolo che hai. Perché è comunque la partita più importante dell’anno, visto che se vinci sei primo a casa tua e qualsiasi cosa accada, anche andando male in campionato, hai dominato nella tua città e lì sei il migliore. Ricordo sopratutto da piccolo quando Benito Lorenzi prendeva me e mio frat
ello per la mano e ci faceva fare la mascotte, per scaramanzia diceva che magari dall’alto mio padre ci avrebbe aiutato, e talvolta i derby li vinceva veramente, in un teatro fantastico come quel San Siro”.
Cosa cambia da quei derby a questi e come si prepara psicol
ogicamente alla partita?
“Il derby una volta era Derby con la maiuscola. Non c’era bisogno di prepararlo perché era talmente sentito in città che la pressione era tanta. Piuttosto va preparato oggi perché ci son tanti giocatori di nazionalità straniera e che magari sentono meno la partita”.
DERBY, IL PRONOSTICO DI MAZZOLA
Come finirà Milan-Inter?
“Lo so, ma non lo dico. Sono scaramantico anche io. Poi magari lunedì vediamo se ho azzeccato“.
Ringraziamo per la gentilezza e disponibilità Sandro Mazzola. La riproduzione dell’intervista è consentita solo tramite citazione di SpazioInter. Chi trasgredisce le regole sarà segnalato a norma di legge.