Tenuto fuori anche al San Paolo contro il Napoli. I tifosi si interrogano sull’utilizzo di Gabigol.
GABIGOL INTER, PERCHE’ NON GIOCA?
Gabriel Barbosa, in arte Gabigol, continua a rimanere oggetto misterioso della squadra nerazzurra. Acquistato (e soffiato alla Juve) a fine mercato la scorsa estate, tra i clamori e i festeggiamenti dei tifosi interisti, continua a rappresentare l’enigma inspiegabile di questa prima parte di stagione. Ancor più delle altalenanti prestazioni della squadra. Un interrogativo su tutti resta nella mente dei tifosi. Per quale motivo fare e tentare di tutto per acquistarlo a Gennaio e poi, addirittura, forzare la mano su giocatore e società brasiliana, per portarlo in nerazzurro in anticipo, a Settembre?
E poi. Paragonato addirittura a Ronaldo, può permettersi l’inter di tenerlo ancora in panchina? Sul 3 a 0 per il Napoli, ieri sera, gli è stato preferito Palacio. Rispetto massimo per il giocatore che è e per ciò che ha dato all’Inter, ma non poteva di certo rappresentare l’innesto ideale per dare una scossa alla partita e tentare una sconfitta più onorevole. Sarebbe magari stato ottimo per tenere palla e far respirare la squadra in una situazione di vantaggio. Ma tutti ieri si aspettavano l’ingresso di Gabigol, almeno a partita persa. La circostanza era oggettivamente ideale.
GABIGOL, FIN QUI APPENA 18 MINUTI GIOCATI
Arrivato come grande promessa sembra diventato un problema per gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina dell’Inter da settembre. Non solo Pioli infatti non lo ha schierato, ma anche De Boer e lo stesso Vecchi non hanno dato al ragazzo la chance giusta per mettersi in mostra. A questo punto, non sarebbe corretto chiarire la situazione e spiegare i motivi del suo scarso impiego? Perché davvero non si comprende a chi giova mantenere un investimento da 29 milioni di euro in panchina, soprattutto in una situazione dove l’Inter fatica maledettamente a ritrovare risultati e continuità di gioco.
L’augurio è che il ragazzo possa non risentire della situazione. Che possa trovare comunque la giusta motivazione non appena chiamato in causa. I tifosi se lo augurano e non aspettano altro che poterlo vedere nuovamente in campo, dopo i 18 minuti a San Siro contro il Bologna, che non hanno certamente dato al giocatore la concreta possibilità di esibire il suo talento.