Inter Genoa, le pagelle del posticipo domenicale, grande Brozovic, male Eder e per Banega solo pochi minuti.
HANDANOVIC 6,5, Non è una gara che gli crea grossi grattacapi, Lazovic è quello che lo spaventa maggiormente ma D’Ambrosio salva tutto, per il resto grande intervento su Lazovic e poi sicurezza su Simeone.
D’AMBROSIO 6: Soffre la velocità di Simeone, che insieme a Laxalt e poi Ninkovic provano a creare pericoli, non si esprime su grande velocità a riesce ad essere attento. Salva sul finire sull’iniziativa di uno degli eroi del Triplete Pandev.
MIRANDA 6,5: Prova verticalizzazioni, sfida e annulla Simeone, prova il gol su colpo di testa, se l’Inter trovasse la sua copia perfetta sarebbe uno spettacolo.
MURILLO 5.5: Quando ci sono esperimenti in difesa Murillo è quello che ritarda l’apprendimento. Lazovic lo salta in qualche occasione poi ci prova anche Ocampos e viene steso. Da rivedere.
NAGATOMO 6: Come Murillo, Nagatomo prova anche l’impegno ma in determinate occasioni viene saltato come fosse un birillo. Ci mette anche la velocità ma non ha il dna di Bolt e gli resta solo la buona volontà.
CANDREVA 6: Oggi Pioli ha chiesto sostanza, non cross e falcate di Candreva, così il giocatore limita il suo brio al compito da 6, più difensivo che offensivo.
BROZOVIC 7,5: Se il risultato del prolungamento del contratto è questo bene venga, è il cervello del centrocampo, l’uomo che ha piedi e oggi finalmente testa. Due gol, prova anche il terzo su angolo in quello che sarebbe un gioiello, ma esce dal campo come migliore assoluto.
JOAO MARIO 7: Brozovic gli frega la palma di migliore in campo grazie ai due gol, ma non tragga in inganno il tabellino del portoghese. Passar palla a lui è garanzia bancaria, lui risponde con l’angolo per l’1 a 0 e con l’assist per il raddoppio.
Banega: sv, entra al posto di Joao Mario
EDER 5: Pioli lo prova in una nuova posizione, più centrocampista che ala perché l’oriundo teme più ad attaccare che difendere. Il risultato è che l’esperimento fallisce e la sua partita dura 45 minuti.
PALACIO 5,5 Corsa e cuore, spesso accelera ma è anche il più atterrato. Cerca con troppa voglia di fare il giusto passaggio ma la polvere del suo poco utilizzo si fa sentire. Si sacrifica, prende tante botte e fa ammonire Veloso.
PERISIC 5.5: Non è titolare e questo lo blocca psicologicamente, ci prova ma non è giornata.
ICARDI 6: Se non segna sparisce, oggi aiuta la squadra ma manca di conclusioni serie, a lui servirebbe una grande spalla, mercato o no permettendo.
FELIPE MELO 6: Entra, randella e consegna equilibrio, poco importa se sa che il suo utilizzo sarà minimo.
PIOLI 6: Ha vinto e ha ragione, ma l’Inter ancora è un cantiere aperto e lui sa che gli esperimenti sono rischiosi, anche se i tre punti sono la cura migliore.