Inter-Lazio, il match clou della 18^ giornata, sarà il primo grande confronto tra Pioli ed Inzaghi. Ma soprattutto un match in cui entrambe dovranno verificare la loro forza. L’Inter, per capire le reali chance di poter risalire la china; la Lazio, per comprendere appieno le possibilità di competere ai piani alti.
INTER-LAZIO, 4-2-3-1 o 3-4-2-1?
Come detto, sarà il primo confronto diretto tra Pioli ed Inzaghi, ovvero il suo successore sulla panchina bluceleste. Il tecnico nerazzurro, con estrema probabilità, continuerà sulla scia del modulo utilizzato contro il Sassuolo, ossia quel 4-2-3-1 offensivo a sfruttare le qualità degli interpreti avanzi, Icardi compreso. Il problema sarà in mediana, dove Medel e Joao Mario non saranno presenti. Spazio dunque a Kondogbia e Brozovic, dietro a Banega che farà da collante con Icardi. Ma non è così scontato: Pioli potrebbe affidarsi alla difesa a 3, avanzando Ansaldi a centrocampo ed arretrando Candreva in linea con Kondogbia e Brozovic. Banega e Perisic a supporto di Icardi.
INTER-LAZIO, ICARDI E IMMOBILE: LA SFIDA DEL “A SECCO DI GOL DA…”
Eh già, sembra strano, ma le due punte di Inter e Lazio non sanno più segnare. Icardi è a secco di gol da un mese; il collega biancoceleste da ben due. Segno che uno dei due si sbloccherà proprio stasera oppure sgobberanno come matti, come al solito, per i compagni? Perché sì, se ce ne sono due che con i loro movimenti mettono in apprensione le retroguardie avversarie sono proprio Icardi ed Immobile. È il loro instancabile movimento là davanti, a ridosso degli ultimi 16 metri, a permettere agli esterni e ai centrocampisti di entrare in area quasi indisturbati.
INTER-LAZIO, OCCHIO ALLE FASCE
A proposito di esterni e centrocampisti… Sono questi i ruoli su cui Pioli ed Inzaghi punteranno molto questa sera. L’Inter si affiderà, come detto, ai soliti Candreva e Perisic. In particolare il primo, che con la maglia biancoceleste a San Siro, contro i nerazzurri, ha fatto male in un passato molto recente. E contro il Sassuolo è stato decisivo. Inzaghi, come sembra, dovrebbe affidarsi a Keita e Felipe Anderson nel tridente d’attacco. Due che, se in forma, possono creare non pochi grattacapi alla retroguardia nerazzurra.