Centrocampo Inter, tra nuovi arrivi e vecchi tasselli, sembra mancare sempre il centesimo per fare la lira. Kondogbia in calo, Brozovic risale, Joao Mario e Banega bene a tratti e gli esterni da rendimento troppo alternato. Questo i pagellone del 2016 centrocampo Inter.
Centrocampo Inter, Candreva accende la luce, Kondo é al buio
Brozovic 6.5 – É sempre il primo sulla lista dei partenti ma alla fine resta sempre dove sta. Anche dopo due mesi di assenza per il rapporto difficile con de Boer, Marcelo si é ripreso la maglia da titolare: gol, qualità e una corsa costante. Corre per tre e quando é in serata può essere un fattore decisivo da entrambi i lati del campo. Mancini aveva visto giusto a puntare su di lui e ora Pioli se lo sta godendo.
Felipe Melo 5 – Squalifiche immeritate, nominata di killer, nulla lo abbatte. Con Pioli sembrava aver ritrovato il giusto feeling con il campo e la squadra, ma il suo destino sembra essere lontano da Milano. In pochi lo rimpiangeranno.
Gnoukouri 5.5 – Non si può dare un’insufficienza piena, ma se nella complicata mediana nerazzurra non riesce a guadagnare un po’ di minuti effettivi, qualcosa non va. Peccato, perché le qualità si sono viste più di una volta.
Kondogbia 5 – La media tra il 6 da gennaio a giugno, e il 4 di questa stagione. Il primo anno in nerazzurro si era concluso con miglioramenti netti. Ma quest’anno é risultato spesso arrogante, irritante, fuori luogo. L’investimento é stato importante e va recuperato, ma serve che anche lui ci metta del suo.
Medel 6.5 – Dategli qualche avversario, lui li rincorrerá, gli morderá le caviglie e molto probabilmente lo fermerà. L’infortunio ha chiuso in anticipo i battenti del 2016, ma ha avuto tempo di dimostrare che come a centrocampo, può fare bene quanto in difesa.
Perisic 7 – Come per Kondogbia: media tra scorsa stagione e questa. Da gennaio in poi era diventato imprendibile, forse l’esterno migliore in Serie A. La stagione in corso però ha messo in luce un croato meno concentrato al 100%. Quattro gol importanti ma spesso pecca della lucidità che aveva tanto convinto i tifosi attraverso quei dribbling e quegli scatti mortiferi.
Banega 6 – Arrivato in pompa magna, ha qualità e non lo scopriamo oggi. Abbiamo scoperto però che il processo di adattamento è lungo e complicato. Non il Banega di Siviglia e neanche quello argentino; al momento milita in panchina ma a tornare titolare impiegherebbe un attimo.
Candreva 7 – Un numero di cross oltre ogni immaginazione, qualche gol, diversi assist, praticamente una delle poche certezze dell’Inter 2016/2017. Se ne parla quasi poco ma il colpo dalla Lazio é stato davvero importante.
Joao Mario 6,5 – Inizio strepitoso, poi qualche intoppo a metà, ora di nuovo molto bene. Non fa giocate alla Cr7 o lanci alla Pirlo, ma fa bene tantissime cose. Nonostante non abbia un fisico imponente, é durissimo da spostare, serve palloni interessanti ed é in possesso di una gran corsa. La cosa positiva é che dà l’impressione di poter fa vedere ancora tanto.