La missione consegnata da Steven Zhang e Jun Liu a chi governa l’area tecnica è la seguente: interrompere l’egemonia in Italia della Juventus e tornare nell’Europa che conta. L’edizione odierna di Tuttosport porta a galla i piani di Suning per far tornare il club nerazzurro tra i più potenti al mondo. E la strategia sul mercato è chiara: talenti di prospettiva e preferibilmente italiani, senza dimenticare i top-player. In questo senso vanno visti i possibili investimenti su Berardi, Bernardeschi, Verratti, Ricardo Rodriguez o Luiz Gustavo (fattibile già a gennaio tenendo conto di contingenze varie come anche ulteriori uscite).
TORNARE GRANDI SUL MERCATO
Suning in estate è intenzionato a fare tre grandi colpi, uno per reparto. Verratti è il primo della lista anche perché il valore dell’affare assumerebbe carattere iconico considerato che da sempre è obiettivo di Agnelli e Marotta riportarlo in Italia. Parallelamente Ausilio sta seminando il terreno per arrivare a Manolas e Bernardeschi: trattative difficilissime (sul centrale greco della Roma aleggiano pure Chelsea e Manchester United, mentre storicamente gli affari con la Fiorentina sono preclusi all’Inter) e molto costose. Però Suning non ha problemi a livello di cassa, come peraltro dimostrato in estate quando, nonostante il fair play finanziario erano stati strapagati Joao Mario e Gabigol. Due acquisti che sono serviti come biglietto da visita dei cinesi agli occhi del popolo tifoso.
ZHANG SALDAMENTE AL POTERE
La svolta, paradossalmente, si è avuta nei giorni dell’esonero di Frank de Boer: lì Zhang ha compreso quanto fosse importante che la proprietà avesse una presenza fissa in Italia. Il patron ha dirottato il figlio Steven a Milano, gli ha affiancato un uomo di fiducia (Jun Liu) e ha avuto la buona idea di fidarsi dell’anima italiana presente nel club, l’unica a conoscere davvero in profondità tutte le pieghe del nostro calcio. Da lì è nata l’idea di affidare l’Inter a Pioli e, di conseguenza, da lì è germogliato un progetto che ha tutto per diventare vincente. Perché se c’è una cosa che non fa difetto a Suning è la programmazione. E un’Inter libera dal fair play finanziario, con alle spalle un gruppo imprenditoriale tanto importante e un progetto solido può davvero diventare la squadra in grado di interrompere l’egemonia della Juve in Italia, riportando il club del Triplete al centro dell’universo calcistico dopo anni fallimentari.