Intervista Bauza alla Gazzetta dello Sport. Il ct argentino, in visita in Italia per vedere Juventus-Inter, ha parlato della partita e anche nello specifico di Icardi, ancora mai convocato in nazionale.
Intervista Bauza; “Icardi può sperare”
Bauza ha fatto visita ad Appiano Gentile, ha parlato con Icardi, Pioli, Banega e Zanetti, prima di rispondere ad alcune domande della Gazzetta dello Sport. Com’è andata con Icardi? «Bene, ho passato un po’ di tempo con lui e Banega». Ci sono possibilità che in marzo Mauro venga chiamato? «Non lo so. La possibilità di venire in nazionale l’ha sempre avuta però quando toccherà a lui non lo so». Oggi è più vicino alla Seleccion? «Non è né vicino né lontano. Deve solo sapere che lo seguo e che in qualsiasi momento può essere chiamato». Ci aveva mai parlato? «No, è stata la prima volta». Quindi una novità c‘è… «Beh, in un certo senso sì, visto che non ci eravamo mai incontrati. Ci siamo conosciuti ed è stata una chiacchierata piacevole. Abbiamo parlato di calcio, niente di strano»
In Argentina c’è che dice che Icardi non viene chiamato perché nel gruppo della nazionale c’è chi non lo vuole. «Io penso solo al calcio e considero le questioni tecniche. Il resto non m’interessa». Calcisticamente Icardi sta bene. «Si, per questo ha possibilità di essere convocato». E perché non è stato chiamato sinora? «Ci sono Higuain e Pratto nella stessa posizione». Passi per Higuain, però si ha l’impressione che Icardi sia superiore a Pratto. «Non conoscete Pratto. Se succede qualcosa a uno dei due Icardi viene chiamato».
“Dybala ha un grande futuro”
Qualcuno paragona Dybala con Messi. «Non va paragonato a nessuno. È un ottimo giocatore, ha davanti un grande futuro. Però è ancora molto giovane e non bisogna appesantirlo con questi paragoni, va lasciato in pace». Lei è in pieno tour europeo. Prima tappa, Roma. «Ho visto Roma-Cesena, poi sono stato agli allenamenti di Lazio e Inter, vado a Torino per Juve-Inter, martedì a Barcellona per Barça Atletico, poi Madrid, Inghilterra e Francia. Voglio vedere quanti più giocatori possibile e se ne ho l’opportunità parlare coi loro allenatori». Impressioni romane? «Volevo vedere Perotti e purtroppo si è fatto male. Peccato che non abbia giocato Fazio ma so è in un ottimo momento e infatti lo stiamo seguendo con grande attenzione già da un po’. Ho chiacchierato con Biglia e tra le altre cose mi ha raccontato che ha avuto qualche problema con un tifoso ma che è tutto superato».
Juve-Inter è un «partidazo». «Si, e sono contento di poter vederlo e gustarmelo da neutrale, non m’interessa il risultato. Ho due giocatori da una parte e due dall’altra, che vinca il migliore. È un vero “Clasico”, spero solo di vedere una buona partita. Ultimamente l’Inter è in un buon momento: anche se ha perso con la Lazio in Coppa Italia mi sembra si sia ripresa. E la Juve è sempre la Juve, la squadra che ha vinto gli ultimi titoli». Dybala, Higuain e Mandzukic ora giocano insieme. «Sono ottimi giocatori, mi sembra giusto provare a utilizzarli tutti e tre». Può trarre ispirazione da Allegri, anche lei ha tanti attaccanti. «Sono curioso di vedere domani come si muovono ma è chiaro che un allenatore ha il dovere di provare a far coincidere sul campo i suoi uomini migliori».