DIAMO I NUMERI – Juventus-Inter, bilancio favorevole ai torinesi

Ancora un appuntamento con “Diamo i numeri”, rubrica di statistiche, curiosità e aneddoti sulle avversarie, di volta in volta, della squadra nerazzurra. Domenica speciale, dedicata al famigerato “Derby d’Italia” che nel girone di ritorno si gioca a Torino, campo storicamente ostico ai colori nerazzurri.

A TORINO CONTA SOLO LA VITTORIA

Bilancio sfavorevole per l’Inter a Torino che nelle sfide disputate fuori casa si trova in netto svantaggio rispetto alla squadra in bianco e nero. 97 le sfide disputate in campionato, con 14 vittorie, 18 pareggi e 65 sconfitte. Questo però non demoralizza affatto mister Pioli e i suoi ragazzi. Il tecnico nerazzurro ha infatti dichiarato in conferenza stampa la sua volontà di andare a Torino per giocarsi la vittoria. E visto il momento di forma dell’Inter, c’è da crederci.

EPICO SUCCESSO CON STRAMACCIONI

Sono tanti gli scontri in campionato avvenuti tra le due squadre che si potrebbero ricordare. Alcuni dei quali con vittorie spettacolari dell’Inter come quella recente del 2012, con Stramaccioni in panchina e una squadra che rimontava il gol in fuorigioco di Vidal del 1′ con la doppietta del “PrincipeMilito e il gol di Palacio, segnando la prima sconfitta interna della squadra di casa nel nuovo stadio. Ma, visto che il bilancio delle sfide è a favore della squadra piemontese, è lecito ricordare stavolta una sfida entrata nella storia e vinta dai giocatori in maglia bianconera. Quella del 16 Aprile 1961.

LA GARA MAI DISPUTATA

L’Inter, insieme alla squadra che allora giocava al “comunale di Torino“, si affrontano in quella che per tutti è la sfida scudetto. Lo stadio è gremito in ogni ordine di posto. Anzi lo è pure di più. A tal punto che l’arbitro Gambarotta al 31′ di gioco, vista la pericolosità per spettatori e giocatori, decide (come da regolamento) di sospendere la gara. Vittoria, come da casistica, alla squadra ospite a tavolino per 2-0. L’Inter è lanciata per la vittoria del tricolore. I bianconeri tentano un disperato ricorso alla CAF. Il campionato prosegue fino al 3 Giugno. Poi, alla vigilia dell’ultima di campionato, il CAF accetta (incredibilmente) il ricorso della società presieduta da Umberto Agnelli, ai tempi Presidente anche della Federcalcio.

VITTORIA ALL’INTER…ANZI NO!

Non poche polemiche scaturiscono dalla decisione dell’ente d’appello. La CAF sentenzia la ripetizione dell’incontro modificando di fatto la classifica del campionato. L’Inter decide allora di mandare in campo la squadra Primavera per protesta. Gli 11 di Torino si esibiscono in un 9-1 finale vincendo il dodicesimo scudetto. L’Inter, che ha da sempre tinto di orgoglio la sua storia, lascia quello scudetto alla diretta concorrente e si appresta a diventare “la Grande Inter“. Dall’anno dopo infatti solo vittorie. I nerazzurri vincono tutto ciò che c’era da vincere in Italia e in Europa.

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