La vita di un grande centravanti è fatta di momenti. Alti e bassi che spesso accadono, ti persuadono nel bene e nel male, ti fanno andare in paradiso e subito dopo puoi essere un motivo di critiche. Fa parte del mestiere di chi segna, di chi è abituato a stare sotto i riflettori e di chi deve far sempre parlare le statistiche se giochi in una grande squadra. Anche se il ti chiami Mauro Icardi e finora di gol in campionato ne hai fatti ben 15 puoi essere oggetto a puntualizzazioni nel corso della stagione. Anche in quella corrente.
DUE OCCASIONI CESTINATE ALLO STADIUM
La gara non era delle più facili ma un giocatore come lui poteva fare meglio in entrambe le situazioni di gioco. Seppur giocando una partita viva, soprattutto nel primo tempo dove si è ben disimpegnato nella morsa Bonucci-Chiellini, la prestazione di Icardi è da ritenersi al di sotto del suo standard abituale. Due le occasioni nitide per far male a Buffon ma in entrambi i casi poca incisività o precisione nel tiro.
Nel corso del primo tempo un cross basso di Perisic lo vede si anticipare il diretto avversario con un perfetto taglio, ma al momento di impattare il pallone la mira è sbagliata e la sfera colpita di esterno destro non impensierisce l’estremo difensore bianconero. Situazione differente nella ripresa quando una situazione di contropiede viene mal gestita dal capitano che scaglia un tiro abbondantemente alto ignorando Eder alla sua sinistra o comunque fintando ancora un pò sul diretto avversario guadagnando ancora più tempo e spazio per la battuta diretta a rete. La fretta in questo caso è stata cattiva consigliera.
PROBLEMI LONTANO DAL FIDO SAN SIRO
Se davanti al pubblico amico il capitano nerazzurro trova il gol con grande regolarità, questo purtroppo non si può dire lo stesso se si parla del suo rendimento al di fuori dalle mura di casa. Le ultime reti in trasferta risalgono esattamente a un girone fa quando la doppietta di Maurito consentì all’Inter di passare per 2 a 0 sul campo dell’Empoli. 4 in totale le reti fuori casa quando, sempre grazie ad una doppietta, i nerazzurri vinsero a Pescara per 2 a 1 durante la gestione di de Boer.
Ora un filo conduttore che si è smarrito per l’attaccante di Rosario anche se difficilmente si può addebitare questa differenza di rendimento al carattere del giocatore in questione. Icardi, si sa, è un calciatore con grande personalità e che nell’ultimo anno ha anche raggiunto un forte senso di appartenenza alla maglia. Più possibile immaginare un momento di appannamento fuori San Siro con la speranza che il trend cambi rapidamente e che i gol pesanti di Icardi anche in trasferta.