Trentacinquesima giornata interlocutoria per la vetta della classifica, con Juventus e Milan che travolgono Novara e Siena. La capolista passeggia al “Silvio Piola” chiudendo la pratica già nel primo tempo con le reti di Borriello e Vucinic; nella ripresa arrotondano il risultato Vidal e ancora Vucinic, alla prima doppietta in bianconero. Quattro reti anche del Milan al Franchi; al gol di Cassano, a segno dopo 6 mesi, fanno seguito quelli di Nocerino e Ibrahimovic (doppietta e primo posto nella classifica marcatori consolidato con 26 centri, ndr).
Più interessante ed avvincente la corsa per il terzo posto. L’Udinese batte la Lazio grazie a Di Natale e Pereyra (contestatissimo e paradossale il gol dell’argentino allo scadere, viziato da un triplice fischio proveniente dagli spalti che ha bloccato l’intera difesa laziale, ndr) e raggiunge i biancocelesti in classifica. A quota 55 ci sono anche Inter e Napoli, che, nella gara dell’Olimpico contro una Roma sempre più contestata, prima rimonta, con Zuniga e Cavani il gol iniziale di Marquinho, e poi si fa raggiungere da Simplicio a tre minuti dalla fine.
Il 2-1 del Parma a Lecce (reti di Giovinco, Paletta e Tomovic, ndr) consente a tre squadre, oltre ai ducali, di stappare lo champagne e festeggiare la salvezza. Si tratta di Chievo (0-0 a Cagliari, ndr), Atalanta (2-0 alla Fiorentina, a segno Denis e Bonaventura, ndr) e Bologna (3-2 al Genoa. Portanova, Ramirez, Palacio, Garics, Jorquera la sequenza dei marcatori, ndr).
Siena, Palermo, Cagliari e Fiorentina sono ancora teoricamente a rischio, ma è quasi certo che il vero dramma lo vivrà una tra Lecce e Genoa; con i salentini che devono mangiarsi le mani per le numerose occasioni sprecate tra le mura amiche nel girone di ritorno.