Nell’analizzare il weekend calcistico, Mario Sconcerti, tra le colonne del Corriere della Sera, ha definito la vittoria dell’Inter la più importante. Questo perché i nerazzurri sono ancora alla ricerca di certezze. Che, invece, non mancano a squadre come Juventus, Napoli e Roma.
SCONCERTI INTER, FONDAMENTALE VITTORIA A BOLOGNA
Questo il pensiero di Mario Sconcerti. “Il risultato più importante è quello dell’Inter a Bologna, perché è l’unico che consolida qualcosa di nuovo. Gli altri danno solo più forza a qualcosa che già hanno costruito da lontano. L’Inter va ancora vista come una squadra in costruzione. Juve, Roma e Napoli sono oltre. Non ci sono segnali di vere rimonte. L’Inter ha vinto 9 delle ultime 10 partite, ma non ha recuperato neanche un punto alla Juventus. Ne ha presi 3 a Roma e Napoli, ma non servirebbero niente da qui a fine anno.
L’Inter guadagna sulle altre, ma non sullo zoccolo duro di squadre che vorrebbe attaccare. La crescita però è evidente. Ora i nerazzurri sono un ostacolo scomodo, che crede nel risultato e lo fa fino alla fine senza stancarsi. Vincere tante volte negli ultimi minuti è sintomo di squadra. L’Inter non è più forte delle prime tre, ma è l’avversario peggiore che possa capitare a chiunque, perché ha giocatori e importanza, coscienza di sé.”
“GABIGOL SINTOMO DI UN’INTER CHE NON SMETTE DI CREDERCI”
“Anche la rete di Gabigol è un sintomo, un segnale. Il suo gol è decisivo e fragile, ma un mese fa non lo avrebbe segnato. Ora l’Inter spinge da sola la sua fortuna, ci sta credendo. Meno si chiede in cosa e meglio è per tutti. Domenica c’è Inter-Roma, partita reale, da cui non cercare inganni attraverso gli arbitri, come accaduto con la Juve. La Roma oggi vale la Juve, è più forte e concreta del Napoli, con una spettacolarità solida, fuori dagli schemi ma dentro l’universalità antica del calcio. Palla rapida e fantasia, un buon portiere e un grande centravanti. Battendo questa Roma, l’Inter avrà davvero trovato se stessa.”