Focus Cagliari, la squadra di Rastelli ospita l’Inter al Sant’Elia, nello stadio in cui ha raccolto ben 23 dei 31 punti in classifica. Impegno non da sottovalutare per i nerazzurri.
Focus Cagliari, l’Inter all’esame Sant’Elia
Massimo Rastelli ha avuto le sue settimane difficili, quando già verso inizio ottobre rischiava la panchina. Sono quelle settimane in cui le società sentono di essere ancora in tempo per cambiare in corso d’opera senza rovinare tutto. Quest’anno la tendenza è cambiata. Non per un cambiamento culturale, piuttosto per l’abbassamento drastico della quota salvezza. Probabilmente anche l’ex allenatore dell’Avellino ha approfittato di questa situazione per tenersi saldo alla panchina rossoblu. Un binomio, quello tra Cagliari e Rastelli, che ha poi funzionato. La rosa a disposizione del tecnico ex giocatore anche del Napoli, è sicuramente costruita per salvarsi senza troppi problemi. Un bel mix di giocatori d’esperienza e nuovi giovani, con tanti talenti nel gruppo.
Rastelli ha dovuto anche pagare le assenze e gli infortuni a turno di Borriello, Joao Pedro, Ionita, Sau, e soprattutto Farias, un giocatore su cui l’allenatore puntava molto e che non ha avuto mai continuità durante la stagione. Il problema più grande è stata sicuramente la difesa. Troppi i gol subiti dai sardi, che con la seconda peggior difesa dimostrano davvero di avere tanta qualità in avanti, se nonostante i 52 gol subiti, possono dormire sogni tranquilli. 31 punti in classifica, di cui 23 conquistati tra le mura amiche. Un campo su cui si è fermata anche la Roma ad inizio campionato.
Joao Pedro, fisico e qualità anche come attaccante
Dicevamo quindi che il Cagliari può permettersi un parco attaccanti di tutto rispetto. Borriello, Sau, Farias, Melchiorri (che ha concluso anzitempo la stagione per un infortunio). Sulla trequarti l’uomo che doveva fare la differenza era Joao Pedro. Il brasiliano arrivato due anni fa in Sardegna, ha subito un lungo stop che ne ha condizionato la stagione. E’ tornato con Rastelli che schiera i suoi con il 4-4-2 ma pur di non rinunciare al ragazzo, viene schierato come attaccante al fianco di Sau, con Borriello in panchina. Non sappiamo quanto ancora si potrà tenere fuori un giocatore del calibro di Borriello, ma Joao Pedro si sta comportando molto bene anche qualche metro più avanti rispetto alla posizione naturale.
Palla al piede può essere pericoloso sia in velocità che in dribbling, sa saltare l’uomo, è freddo davanti al portiere ed è capace di innescare anche l’ultimo passaggio se gioca sulla trequarti. Insomma, un pericolo importante per la difesa nerazzurra. Sia se giocherà dietro le due punte, sia nel solido 4-4-2 che Rastelli ha utilizzato nelle ultime settimane.
Sarà ancora 4-4-2?
Le ultime settimane hanno dato modo al Cagliari di trovare un certo equilibrio con il 4-4-2. Tutto nato a causa dei tanti infortuni, Rastelli potrebbe cavalcare questo modulo, visti i buoni risultati. A destra in difesa la novità è stata Padoin, arretrato a terzino dove anche nella Juve con Conte prima e Allegri poi aveva giocato. Per questa partita però non sarà al meglio e Isla tornerà a fare un passo indietro, sulla linea dei difensori. A sinistra il solito dubbio Murru-Capuano-Miangue, per un posto da terzino sinistro. In mezzo al campo Dessena e Tachtsidis in mezzo, e sulle fasce pronti Ionita e Barella. In avanti la coppia atipica Sau-Joao Pedro. Borriello e il recuperato Farias dovrebbero partire dalla panchina. Se L’attaccante italiano fosse schierato, scalerebbe Joao pedro sulla fascia destra, con Barella in panchina.
Questa la probabile formazione:
CAGLIARI (4-4-1-1) – Gabriel; Isla, Bruno Alves, Pisacane, Murru; Ionita, Dessena, Tachtsidis, Barella, Joao Pedro; Sau. All. Rastelli.
Le parole di Pioli in conferenza stampa pre Cagliari