Che Suning volesse fare sul serio lo si era capito, ma con il passare dei mesi la linea dei nuovi boss dell’Inter si fa sempre più chiara e mentre la Beneamata festeggia ben 109 anni, i nuovi proprietari pensano in grande.
SUNING VUOLE LO STADIO
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport oggi è il compleanno dell’Inter e Suning, forse lasciando la scena al presidente Thohir, è pronta ad annunciare il nuovo ad. Liu Jun, attuale e momentaneo ad che anche ieri era a Milano, rientrerà dopo Pasqua a Nanchino per riprendere il suo posto come principale collaboratore di Zhang Jindong nel mondo Suning Sport. Il nuovo dirigente nerazzurro sarà italiano e sarà prevalentemente una figura politica, mentre sul fronte mercato è in dirittura d’arrivo la conferma di Piero Ausilio. La società è molto soddisfatta del lavoro del ds ed il nuovo contratto è ai dettagli.
Ma un’idea fissa ora muove le intenzioni di mister Zhang e di tutta la dirigenza: lo stadio di proprietà.
FUTURO LONTANO DA SAN SIRO
Uno degli obiettivi strategici del prossimo quinquennio che ha Zhang Jindong è il dossier dello stadio di proprietà, riprendendo quel sogno cullato da Moratti poi congelato da Thohir.
I top team vanno in una certa direzione e l’Inter non può esser da meno.
Indiscutibilmente San Siro ha un fascino assoluto, ma un breve calcolo costi-ricavi ne fa emergere i difetti e non di secondaria importanza non si possono attendere in eterno le decisioni del Milan e del Comune.
I nerazzurri non vogliono e non possono dipenderà da dubbi, indecisioni e retromarce dei cugini, per cui il futuro potrebbe essere lontano dalla Scala del calcio.
Ancora non c’è alcun progetto, ma è partita l’idea e si iniziano a buttar giù impressioni e si comincia a cercare una zona. Le possibilità non mancano, i proprietari di terreni in attesa di riqualificazione bussano alla porta dell’Inter.
Una volta scelto il luogo, si penserà a tagliare ponti e cordoni con Comune e Milan.
E’ solo l’inizio, Suning e l’Inter hanno appena iniziato a sognare.