Corso: “Con l’Atalanta dobbiamo vincere noi, temo Spinazzola”

Corso Inter Atalanta, l’ex nerazzurro parla del match di domenica

Corso Inter Atalanta: “Gagliardini una lieta sorpresa”

Domenica a San Siro l’Inter attende l’Atalanta. I bergamaschi sono molto in forma, i padroni di casa dovranno stare molto attenti. Lo dice anche Mario Corso, grande ex Interista, intervista dall’Eco di Bergamo: “Dobbiamo vincere noi. Se non vinciamo contro l’Atalanta non andiamo da nessuna parte. La partita di domenica prossima, psicologicamente parlando, è molto più difficile per l’Inter che per l’Atalanta che, anche se perde, va be’, mica casca il mondo. Ho visto, comunque, che l’ambiente è carichissimo, ma a Gasperini vanno bene due risultati su tre. A noi non altrettanto. Con la Roma impegnata a Palermo e il Napoli col Crotone, almeno l’Atalanta dobbiamo scavalcarla. Successivamente il calendario dice bene all’Atalanta, se non sbaglio. Poi noi siamo l’Inter, questo è diventato ora uno scontro diretto, ma mica lo è sempre stato. Chi vorrei non giocasse? Spinazzola, senza dubbio. Quando t’attacca è incontenibile e poi ha una corsa, una velocità… Strano, pensavo vedendo la partita, che non se ne parli in ottica mercato. Non sapevo che è della Juventus. Poi me l’hanno detto. Duello con Candreva? Su quella fascia non ci saranno solo loro due. Per l’Atalanta anche Gomez, se non erro. Altro giocatore da tenere d’occhio, visto come salta l’uomo“.

La sorpresa Gagliardini

Gagliardini? Lieta sorpresa. Che s’imponesse immediatamente con questa autorità era difficile da prevedere. Se ne parlava nel nostro giro di osservatori interisti, ma chi sia stato a decidere così su due piedi non so. Noi comunque abbiamo un responsabile, cioè il direttore Ausilio. L’operazione l’ha realizzata lui. Se è stato Pioli? Se il tecnico lo ha impiegato fin dalla prima partita di sicuro avrà dato il suo convinto assenso. Con Gagliardini anche Kondogbia ora pare inamovibile e questa coppia di mediani assicura molto equilibrio a tutta la squadra. Kondogbia, magari, deve migliorare ancora perché ogni tanto si perde in mezzo al campo. Mia Inter? All’inizio consideravamo abbastanza facile incontrare l’Atalanta. Vincevamo praticamente sempre, poi si sono svegliati. Raccontare qualcosa dell’Inter dei miei tempi? È passato talmente tanto tempo che me ne sono dimenticato perfino io. Si figuri, occupati come sono a farsi selfie col telefonino, i tifosi di oggi“.

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