Silenzioso ma implacabile, così andrebbe definito Walter Samuel, che oggi compie 39 anni e che è stato il muro difensivo dell’Inter del Triplete, leader di poche parole ma dal carisma infinito.
Buon compleanno Samuel, il muro invalicabile
Il suo acquisto nel 2005 è passato quasi inosservato, perché contemporaneamente l’Inter dal Real Madrid prendeva anche Luis Figo, operazione più appariscente rispetto all’ex giocatore della Roma.
In Italia proprio la Capitale ha fatto scoprire Walter Samuel, arrivato in giallorosso dal Boca Juniors per 34 miliardi di lire e subito artefice dello scudetto del 2000/01.
Con Totti e compagni gioca per quattro stagioni, prima di accettare il fascino del Real Madrid. Il matrimonio dura poco, una sola stagione, nonostante i 25 milioni di euro per Samuel non scocca l’amore per la Spagna e l’Inter se lo ritrova quasi a prezzo di saldo, 16 milioni, pronta per la storia.
Samuel vince subito la Supercoppa Italiana contro la Juventus, bissando poi il trofeo l’anno successivo con la vittoria dello scudetto a Siena.
E’ nel 2010 che Samuel raggiunge l’apice, Mourinho vorrebbe Carvalho vicino a The Wall ma l’Inter con un blitz di mercato prende Lucio, cavallo pazzo della Bundesliga.
I due formano la coppia di centrali difensivi più forte d’Europa, tanto da annientare Chelsea, Barcellona e Bayern Monaco nella finale del 22 maggio 2010.
Dotato di gran fisico e senso della posizione Samuel all’occorrenza veniva utilizzato anche come da attaccante aggiunto da Mourinho, con il gran gol in pieno recupero contro il Siena che fece impazzire letteralmente San Siro.
Dopo aver chiuso con l’Inter con 236 presenze e 17 reti la carriera di Samuel è proseguita al Basilea, prima di riapprodare in nerazzurro come osservatore nello staff di Stefano Pioli.